Milano

La trasformazione urbana sostenibile di MIND, Merlata Bloom e UpTown. VIDEO

di Alessia Liparoti

Distretto di UpTown primo in Italia ad ottenere la certificazione di sostenibilità GBC Quartieri Gold. Borrè (EuroMilano): "Pubblico-privato, schema vincente"

La trasformazione urbana sostenibile di MIND, Merlata Bloom e UpTown

“Abbiamo iniziato nel 2007 quando i parametri ESG erano molto indefiniti e ottenere un riconoscimento formale a questo sforzo è un dato molto importante e sigilla una collaborazione tra operatori nell’area di MIND che costituiscono un unicum che credo potrà dare ulteriori frutti in futuro”. Così Luigi Borré, Presidente di EuroMilano commenta entusiasta ad Affaritaliani.it Milano la certificazione di sostenibilità GBC Quartieri Gold al distretto di UpTown, la prima in Italia. Senza dimenticare la sinergia con gli altri player Arexpo, Lendlease e Nhood, le istituzioni e Intesa Sanpaolo. Un modello di collaborazione pubblico-privata che si è rivelata vincente.

La video-intervista di Affaritaliani.it Milano a Luigi Borré, Presidente di EuroMilano

Il convegno: ““Da Expo Milano 2015 a polo di eccellenza ESG”

E proprio su invito di EuroMilano, Arexpo, Lendlease e Nhood hanno organizzato nella giornata di lunedì 6 marzo il convegno “Da Expo Milano 2015 a polo di eccellenza ESG” per sottolineare come i tre percorsi di rigenerazione urbana, MIND, Merlata Bloom Milano e UpTown, oltre a condividere una consistente porzione del territorio milanese, hanno condiviso la medesima visione di sviluppo urbano, improntato al rispetto dei criteri ESG e quindi con forti ricadute in termini di vantaggio ambientale, economico e sociale per il territorio. Presenti Lucia Albano, Sottosegretario al Ministero dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Tancredi, Assessore alla rigenerazione urbana del Comune di Milano e Pierfrancesco Maran, Assessore alla Casa e Piano Quartieri del Comune di Milano. Adolfo Urso, Ministro delle Imprese e del Made in Italy, impossibilitato a partecipare fisicamente, ha però voluto testimoniare con un messaggio alla platea il carattere innovativo e di modello per quanto sta avvenendo nell’area che ha ospitato Expo Milano 2015.

Il più grande e innovativo progetto di trasformazione urbana

Nel quadrante nord ovest di Milano si trova quello che non solo è il progetto più grande, e il più avanzato in termini di grado di realizzazione, ma che è anche quello con il più alto potenziale in termini di futuro polo di innovazione e motore di sviluppo non solo nella prospettiva milanese, ma anche in quella nazionale.

È questa l’area in cui ricadono i progetti MIND, Merlata Bloom Milano e UpTown - sviluppati rispettivamente da Arexpo e Lendlease, Nhood ed EuroMilano. Non è la semplice sommatoria di numeri imponenti a rendere unico questo scenario (circa cinque miliardi di investimenti privati e due pubblici, oltre venti milioni di visitatori all’anno previsti sull’intero quadrante), bensì il fatto che le visioni e le progettualità passo dopo passo si sono sempre più legate, dimostrandosi proficuamente sinergiche e complementari.

In questo quadrante - un’area di circa due milioni di metri quadri - tre operatori privati della rigenerazione urbana (EuroMilano, Lendlease e Nhood) e un soggetto a maggioranza pubblica (Arexpo) si sono trovati a condividere una visione di rigenerazione e sviluppo urbano unitaria, caratterizzata dall’attenzione alla sostenibilità e perseguita attraverso la rigida applicazione dei criteri ESG nelle rispettive opere di riqualificazione. In sostanza, una vera e propria partnership, anche se fin qui non esplicitata.

Il mix di funzioni residenziali, commerciali, culturali, scientifiche, terziarie avanzate che insistono sull’area nord ovest ha già contribuito alla nascita di una nuova centralità urbana, situata in uno dei perimetri più infrastrutturati d’Europa, connessa in modo semplice e veloce alla città di Milano e alle principali direttrici di traffico nazionale e internazionale. Qui abitano già 6.000 delle 15.000 persone previste; è stato aperto ad agosto 2022 l'ospedale Galeazzi, più di 50 aziende e startup hanno già sede e il nuovo più grande lifestyle center di Milano aprirà nel secondo semestre 2023 con 210 negozi, inclusi 43 innovativi concept food & beverage “come su high street”, uno sky garden e una piazza pubblica aperti a tutti i cittadini. Questo sviluppo e gli investimenti privati sulle aree rientrano a pieno anche negli standard ESG richiesti dal mondo economico e finanziario nazionale e internazionale.

Il ruolo di Intesa Sanpaolo: quando la collaborazione pubblico-privata è di successo

Al convegno è intervenuto anche Stefano Barrese, Responsabile della Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo che ha dichiarato ai microfoni di Affaritaliani.it Milano: “Abbiamo accompagnato questa progettualità che parte prima di Expo 2015 immaginando un'area che non aveva allora le componenti oggi apprezzate. Un progetto di riqualificazione generale che incontra l'urbanistica legata al mondo residenziale, la componente più a carattere innovativo e ha visto la convergenza di grandi eccellenze, e quindi l'attrattività di cervelli anche esteri”. E ha tenuto a precisare come “questa progettualità nasce ben prima della posa della prima pietra: nasce contestualmente al progetto Expo. Questo ha aiutato gli attori che hanno partecipato a questo sviluppo ad essere sempre ben focalizzati e ben armonici rispetto alle difficoltà che comunque ci sono state. Ricordo che il progetto parte 10 anni fa, quindi in contesti complicati”.

Il futuro dello sviluppo urbano visto da Arexpo, Lendlease, Nhood ed EuroMilano

Per la prima volta Arexpo, Lendlease, Nhood ed EuroMilano insieme si sono confrontati e impegnati a offrire alla città una visione comunitaria futura di sviluppo urbano improntata alla sostenibilità a tutto tondo. “Ci troviamo di fronte a un passaggio che oggi molti faticano ancora a cogliere nella sua importanza, ma che cambia gli equilibri di Milano e la riconferma come città che, anche in prospettiva nazionale, sa essere da traino nel tracciare in termini positivi le linee del futuro che vivremo - dichiara Luigi Borré, presidente di EuroMilano - La somma virtuosa dei progetti MIND, Merlata Bloom e UpTown non solo è il più grande e complesso caso di rigenerazione urbana oggi attivo in Italia, ma ancor più significativamente è il frutto di un’azione sinergica, concretizzatasi in modo complementare da parte di quattro soggetti diversi che operano sulla medesima area. La condivisione di una comune visione - guidata da metriche ESG - e la collaborazione proficua con le istituzioni pubbliche ha stretto le maglie della collaborazione tra questi grandi progetti, che, unitariamente, costituiscono un potente motore di crescita per la comunità e un riferimento dal quale non si potrà prescindere in futuro”.

“La nostra visione di MIND - ha aggiunto Andrea Ruckstuhl Head of Continental Europe di Lendlease - si integra perfettamente con gli sviluppi pensati da EuroMilano e Nhood. Insieme lavoriamo per dare a Milano una nuova centralità convergendo su un'idea condivisa di futuro e del vivere urbano. Non siamo partner, ma ci accomunano intenti e visione: lavoriamo insieme, scambiamo progetti, condividiamo la sfida della sostenibilità, diamo risposte ad esigenze quotidiane e future; dalle infrastrutture per la mobilità alle soluzioni per la decarbonizzazione, al verde pubblico. Le certificazioni ottenute ci dicono che siamo sulla strada giusta, fieri di essere pionieri dell'innovazione urbana a Milano.”

“Stiamo assistendo ad un momento inedito per lo sviluppo e la rigenerazione urbana nel nostro Paese: tre operatori mettono a fattor comune i propri progetti, perché consapevoli della complementarietà dei loro interventi per una grande trasformazione urbanistica in cui, obiettivo condiviso, è dare vita a un nuovo quadrante della città di Milano generando interesse collettivo e al contempo progetti finanziariamente sostenibili per il mercato degli investitori privati. Il paradigma della relazione tra pubblico e privato è proprio del dna di Nhood, e ci vede impegnati ogni giorno nello sviluppo sostenibile di progetti di rigenerazione urbana in ottica ESG, come base per creare valore economico e condiviso” ha dichiarato Carlo Masseroli, Direttore Strategia e Sviluppo Nhood Italy.

“Trasformare un’area strategica come quella protagonista di Expo 2015 in un nuovo grande distretto dell'innovazione su scala globale è una sfida che stiamo vincendo grazie alla collaborazione tra tanti soggetti, pubblici e privati, che hanno deciso di collaborare insieme per ottenere questo risultato. Un esempio di cooperazione che è un modello anche per il futuro” afferma Igor De Biasio, Amministratore Delegato di Arexpo.

Green Building Council Italia è orgogliosa di vedere che sempre più processi di rigenerazione urbana e di edilizia in Italia perseguono i dettami dello sviluppo sostenibile, ed è lieta di partecipare oggi a questo evento che vede al tavolo diversi soci e soggetti che condividono la medesima visione di sviluppo urbano sostenibile per la città di Milano. Siamo ormai ben oltre i 18 milioni di metri quadrati tra edifici certificati ed in via di certificazione con i protocolli della famiglia LEED-GBC. UpTown rappresenta tra questi una vera e propria eccellenza, non solo perché è il primo sviluppo di un intero quartiere a raggiungere la certificazione del masterplan con il protocollo GBC Quartieri, ma soprattutto perché la visione di sostenibilità messa in pratica dal Socio EuroMilano, mettendo al centro del proprio progetto la persona, rappresenta un avanzato modello che traccia la rotta verso una nuova cultura dell’abitare sostenibile”, dichiara Marco Mari, Presidente del Green Building Council Italia.








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