Milano
Laboratorio Occupato Kasciavit sgomberato, il collettivo non ci sta

Il collettivo aveva occupato uno stabile in via Trentacoste, quartiere Ortica, vuoto da tre anni per attività di aggregazione
Laboratorio Occupato Kasciavit sgomberato, il collettivo non ci sta
"L.OC.K. E’ STATO SGOMBERATO", lo comunica sulla sua pagina Facebook il collettivo Kasciavit. "Ebbene si, e’ arrivato “quel momento” che non avremmo mai voluto annunciare", scrive il collettivo. "Il Laboratorio Occupato Kasciavit e’ stato sgomberato. Proprio questa mattina la polizia si e’ presentata davanti allo spazio di via Trentacoste per restituirlo all’abbandono e al degrado. Ha vinto quindi la politica di una citta’ che si costruisce su deserto e pacificazione sociale togliendo il respiro, di fatto, alla spinta e alla voglia di cambiamento reale.Il laboratorio che abbiamo provato a costruire in questi giorni era animato da passione, energia e soprattutto da volonta’ di costruire qualcosa di differente, qualcosa di energico, utile per la citta’ ed alternativo. Uno spazio accessibile per tutte e tutti, dove le menti e i corpi fossero liberi di esprimersi nel modo migliore possibile. E invece, a tutto questo hanno deciso di mettere la parola fine.Crediamo che gli spazi come L.OC.K. siano necessari all’interno di realta’ come Milano, e che troppo spesso si cerchi invece di soffocarli, di metterli in silenzio.Ora piu’ che in altri tempi, stiamo assistendo a una precisa progettualita’ politica, che utilizza, strumentalizzandola, l’emergenza Covid come ennesimo veicolo di ricatto.Abbiamo in pochi giorni dimostrato che è possibile migliorare il territorio in cui si vive; le attività di mutuo soccorso della Brigata Scighera ne sono un esempio virtuso. Centinaia di famiglie sostenute durante l’emergenza Covid-19, decine di attivist* e volontar* in strada per mesi e tanto duro lavoro ci hanno permesso di mettere le basi per costruire un quartiere e una cittá migliore, scardinando dinamiche di guerra tra poveri e paura del diverso. Nel Laboratorio, il coordinamento studentesco azadî ha trovato posto per esprimersi, costruire percorsi e attivita’ affini ai propri bisogni ed utili al progredire del proprio percorso; ne e’ un esempio l’aula studio, costruita ed igienizzata rispettando tutte le norme igienico-sanitarie in soli tre giorni nello spazio. Ma lo sono anche le varie assemblee tenute durante questi giorni, i momenti di aggregazione collettiva, gli scambi e le interazioni che si sono create durante questa breve permanenza. Tutto questo e molto altro è e sarà L.OC.K., una spinta energica che si riversa sulla città e che non si fermerà davanti a niente e a nessuno, polizia o palazzinari vari che siano. Crediamo nel valore degli spazi sociali, crediamo che, ora più che mai, siano fondamentali per aprire squarci ed evidenziare contraddizioni in questa società piatta e desertificata. La palla ora è in mano a noi e a chi vuole provare, passo per passo, a costruire una città solidale e resistente, mettendo in gioco il proprio corpo, la propria mente e i propri valori."
"Non sarà uno sgombero a bLOCKarci ma, a differenza di quello che pensa qualcuno, ci vedremo nelle strade, nelle piazze, nei luoghi di lavoro e nelle scuole. Un altro mondo è possibile, ai nostri posti ci troverete!", dichiara il collettivo.
Lo stabile in via Trentacoste 7 nel quartiere Ortica, ex Mondadori, vuoto da tre anni, era stato occupato lo scorso due settembre per dar vita "a un'aula studio, stilato e distribuito un questionario al quartiere per raccogliere proposte e idee, organizzato le nuove consegne della Brigata Scighera in tutta zona tre, portando i pacchi alimentari nello spazio e facendo partire le prime distribuzioni".
"Dopo lo sgombero arrogante da parte della polizia del Laboratorio Occupato Kasciavìt l’attività della Brigata Scighera non può e non deve fermarsi! Continuiamo oggi le attività della Brigata davanti allo spazio di Via Trentacoste 7, da dove partiranno le consegne! LA SOLIDARIETÀ È UN’ARMA", si legge ancora sulla pagina del collettivo.