Milano
Lavoro, open day alla Città metropolitana di Milano. Vassallo: "Da noi la persona al centro"
La Città metropolitana di Milano cerca figure professionali. Il vicesindaco Vassallo: "Il lavoro fisso non basta più, bisogna rendere attrattiva la proposta". L'intervista
Lavoro, open day alla Città metropolitana di Milano. Vassallo: "Da noi la persona al centro"
Un open day per far conoscere agli aspiranti concorsisti le opportunità di lavoro nella Città metropolitana di Milano e favorire la partecipazione ai bandi di concorso. E pensare che solo fino a qualche anno fa, gli enti pubblici faticavano a trovare spazi sufficientemente grandi per ospitare i concorsi, tante erano le domande di partecipazione. Oggi, invece, i candidati sono sempre meno, soprattutto per i bandi rivolti a professionisti tecnici, come i due aperti dalla Città metropolitana di Milano, a caccia di nuovi funzionari e funzionarie, istruttori ed istruttrici da posizionare in settori strategici dell’ente di area vasta che, tra le sue funzioni, ha anche l’edilizia scolastica, la cura e la progettazione delle strade provinciali, ma anche il grande progetto del biciplan Cambio, in parte anche finanziato dal PNRR. Insomma servono professionisti con un curriculum tecnico.
Vassallo: "Open day per attirare professionisti"
“E per attirare professionisti abbiamo deciso di organizzare un open day – spiega il vicesindaco Francesco Vassallo – Non è il primo, ne avevamo già promosso uno in estate in occasione di un altro concorso. E’ un’occasione per spiegare cosa vuol dire lavorare nella Pubblica Amministrazione e per far conoscere la Città metropolitana di Milano e l’ambiente di lavoro che offre. Purtroppo architetti, ingegneri, geometri, figure strategiche soprattutto negli enti locali, scarseggiano per via dei pensionamenti e della bassa attrattività che purtroppo oggi l’ente pubblico ha nei confronti delle nuove generazioni”.
Insomma il posto fisso che fino a qualche anno fa era molto richiesto, ora sembra non funzionare più: “Lo confermano i dati, ma anche l’esperienza diretta. Lo vedo da sindaco del mio Comune (Bollate, ndr), oltre che da vicesindaco della Città metropolitana di Milano – continua – Di sicuro non riempiamo più i palazzetti dello sport in occasione dei concorsi come accadeva qualche anno fa. Eppure le professionalità, soprattutto quelle più mirate ed innovative, sono essenziali per mandare avanti gli enti locali, che sono il cuore della Pubblica Amministrazione, ma, ahimè in questo momento sono i meno attrattivi”. Lo dice con rammarico Vassallo, lui stesso funzionario pubblico da circa 30 anni, una vita spesa su vari fronti per la Pubblica Amministrazione.
Qual è la situazione nella Città metropolitana di Milano? “Quella degli enti locali, in generale dove gli stipendi risultano più bassi rispetto alla media del privato o delle Amministrazioni centrali: si parla di un gap di 200-250 euro per gli istruttori (diplomati), addirittura di 400 euro per i funzionari (laureati). Eppure è proprio negli enti locali che si ha un rapporto diretto con la cittadinanza e l’utenza, ma purtroppo si viene pagati meno. Un paradosso!”.
Perchè l'ente pubblico è poco attrattivo sul mercato del lavoro
La situazione della Città metropolitana rientra in questo quadro: “Sui 1000 dipendenti del nostro ente, contiamo 20 dirigenti e circa 120 quadri- prosegue - Il resto del personale non supera i 1600 euro al mese. Molti hanno tra i 55 e i 60 anni e si avviano alla pensione con una imminente necessità di ricambio. E allora apriamo i concorsi, ma anche quelli con molti iscritti, prova dopo prova, portano a graduatorie molto corte di idonei che non bastano a soddisfare la domanda. Siamo poco attrattivi anche in relazione al contesto: siamo nell’area metropolitana di Milano, la più cara in termini di costo della vita. E i giovani scelgono altre strade. Così quest’anno, nonostante i concorsi e le 91 assunzioni, il saldo sarà negativo, perché abbiamo registrato 100 cessazioni”.
Così è nata l’idea di un open day… “Certo, abbiamo deciso di fare un po’ di marketing: invitiamo qui gli interessati (già iscritti e non), mostriamo l’ente, le sue attività, le sue opportunità, l’ambiente di lavoro. Insomma mostriamo il volto bello del lavora in una Pubblica Amministrazione, e, soprattutto, nella nostra, dove la persona è al centro, c’è attenzione al benessere lavorativo, tanta flessibilità e lo smart working, molto richiesto dai giovani. Ma soprattutto c’è l’opportunità concreta di costruire, insieme, il futuro di un intero territorio, grazie anche all’apporto di nuove idee e nuove modalità di lavoro che speriamo arrivino insieme ai giovani che assumeremo. Tra l’altro i neoassunti vengono subito coinvolti aa loro volta nel cuore dell’organizzazione, come testimonial per illustrare ai concorsisti il percorso che li aspetta”.
Le posizioni aperte in Città metropolitana di Milano
E quali bandi sono aperti al momento? “Tra le opportunità più interessanti, sicuramente il bando per funzionario/a tecnico/a e due posti per istruttore/rice tecnico/a, ancora aperto. Ragazzi e ragazze, perché qui un altro tema chiave è l’attenzione alle pari opportunità. Oltre al lavoro, nel nostro ente, c’è una grande attenzione alle tematiche dell’inclusione. Un ambiente che può dare molto e in cui crescere, in attesa che si capisca, al governo, che gli stipendi negli enti locali devono essere aumentati: è necessario valorizzare chi lavora ogni giorno a stretto contatto dell’utenza e al servizio del bene comune”. Appuntamento quindi, mercoledì 11, alle 17, a Palazzo Isimbardi (Sala Affreschi, via Vivaio, 1) per il secondo open day della Città metropolitana di Milano.
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