Milano
Lecco, ex consigliere condannato a 10 anni per associazione mafiosa
Lecco, l'ex consigliere comunale Ernesto Palermo condannato a 10 anni e 4 mesi per associazione a delinquere a stampo mafioso. Lega all'attacco di Brivio
Lecco, ex consigliere condannato a 10 anni per associazione mafiosa
Ernesto Palermo, ex consigliere comunale a Lecco durante il primo mandato di Virginio Brivio, condannato a 10 anni e 4 mesi per associazione a delinquere a stampo mafioso. La dura sentenza è stata emessa dalla Corte d'Appello di Milano nell'ambito dell'inchiesta Metastasi per infiltrazioni mafiose sul territorio lecchese. Con Palermo, condannati anche Alessandro Nania e Claudio Bongarzone, rispettivamente a 7 anni e 9 mesi e 7 anni. Come ricorda Lecco Notizie, si trattava dell'Appello bis, dopo che la Cassazione su ricorso del pubblico ministero aveva rinviato la causa per la riqualificazione del reato associativo. In quella sede la prima sentenza, che aveva derubricato l’accusa più pesante, quella del sodalizio mafioso, era stata annullata. Per la medesima inchiesta, era stato condannato a due anni per turbativa d'asta l'ex sindaco di Valmadrera.
Lega: "Brivio si dimetta da sindaco e da Anci"
Paolo Grimoldi, segretario della Lega Lombarda, e Stefano Parolari, segretario a Lecco, vanno all'attacco del Pd: "Invitiamo il Pd regionale, e quello lecchese, a riflettere attentamente dopo la condanna, inflitta dalla Corte di Appello di Milano, a 10 anni per associazione mafiosa, nel processo Metastasi, del loro ex consigliere comunale di Lecco, Ernesto Palermo, consigliere di maggioranza a Lecco dal 2010 al 2014, risultato decisivo con i suoi voti di preferenza nel determinare la vittoria del sindaco Brivio nel 2010. Stiamo parlando della precedente legislatura, non di quella attuale, ma questa condanna stabilisce con verità giudiziaria, dopo una lunga indagine ed un altrettanto lunga vicenda processuale, che la lista del PD per il consiglio comunale di Lecco era inquinata dalla mafia. Ci sembra abbastanza per valutare un passo indietro di Virginio Brivio, un passo indietro da sindaco di Lecco e da presidente dell’Anci Lombardia. Stiamo parlando di un reato come l’associazione mafiosa, il PD lombardo rifletta bene.”