Milano

Lega, Grimoldi: "Conte? Avvocatello inadeguato. Invece Speranza lavora bene"

Fabio Massa

Il segretario della Lega attacca Conte: "Salvini non gli risponde al telefono perché non è con lui che deve gestire l'emergenza coronavirus"

Lega, Grimoldi: "Conte? Avvocatello inadeguato. Invece Speranza lavora bene"

"Conte è un avvocatello inadeguato che non ha mai lavorato". Durissimo, il segretario della Lega Lombarda Paolo Grimoldi dopo la fine della riunione con Matteo Salvini. Intervistato da Affaritaliani.it Milano, Grimoldi è incontenibile: "Salvini non risponde ai suoi messaggi perché l'emergenza la si gestisce con le autorità amministrative. Fontana, Zaia, Toti e tutti gli altri governatori dove noi siamo maggioranza stanno facendo il massimo e rispondono a tutti i telefoni".

Segretario Grimoldi, che cosa vi siete detti con Matteo Salvini?
Prima di tutto vorrei dire che siamo sul pezzo. La Regione sta gestendo una situazione assai complicata e nuova. Al di là della percezione della popolazione, va comunque sottolineato che se qualcuno ci avesse ascoltato non saremmo in questa situazione".

Parla del governo?
Di parte del governo. Gli errori colossali li ha fatti Conte, non tutto il governo.

Chi salva?
Qualche tempo fa i governatori delle regioni settentrionali hanno chiesto la quarantena per gli alunni che tornavano dalla Cina. Ci siamo presi 48 ore di insulti: razzisti, volete segregare i bambini, sciacalli eccetera. Abbiamo preso un sacco di insulti con il premier Conte che era d'accordo con chi ci insultava. Il ministro Speranza che al di là delle parti politiche è persona responsabile, ha alzato il telefono, ha chiamato i governatori e ha spiegato: se convergo sulle vostre posizioni evitate di fare polemica politica? E noi l'abbiamo fatto. Non abbiamo fatto polemica. Ma gli insulti ce li siamo presi.

Tutta colpa di Conte, dunque.
Un'altra parte del governo, con Conte in testa, è andata avanti anche in queste ore ad attaccare Matteo Salvini che non gli risponde agli sms.

Salvini vi ha spiegato perché non ha risposto a Conte?
Perché l'emergenza va trattata attraverso le persone che operano nelle amministrazioni. Non tramite Salvini. Zaia, Fontana, i governatori di Piemonte e Liguria: la direttiva è di lavorare con il governo. Rispondono e interloquiscono con il governo. Ma devo ripetermi: qualcuno ha sbagliato. E perché questo qualcuno, che è Conte e che ha sbagliato è inadeguato ad andare avanti a gestire le cose? Perché la situazione si aggraverà sotto il profilo non solo sanitario, ma economico. Chi non ha mai lavorato un giorno nella sua vita non può essere lasciato nel posto che ricopre per gestire una catastrofe economica, oltre che sanitaria.

C'è anche il Parlamento.
Sì, che adesso è impegnato a votare sulle intercettazioni. Cioè in parlamento si sta votando le intercettazioni, con il dramma economico che sarà evidente a tutti. Chissenefrega delle intercettazioni oggi. Delle intercettazioni ne parli quando non stai vivendo un dramma sanitario ed economico come quello che stai vivendo.

Ritiene che siete stati lasciati soli?
Soli non siamo stati lasciati. Il ministro Speranza la sua parte la fa. Ma il resto del governo? Due esempi: servono interventi urgenti di carattere economico. Bisogna intervenire sul blocco della tassa di soggiorno, il blocco delle imposte, il fermo al pagamento delle utenze. A voce Conte ha detto che avrebbe fatto qualcosa, nei fatti non ha fatto nulla. Non può decidere questi interventi solo per Codogno quando il dramma è di tutto il nord Italia. Secondo: Conte non conosce il suo mestiere. Ha chiesto alle Regioni di aiutare a bloccare le frontiere. Non sa neppure che questa competenza è sua. Dilettanti allo sbaraglio. Uno che dice queste cose lo metto nella zona rossa perché non sa quel che dice, non che lo lascio a capo del governo.

Insomma, adesso il problema è economico, oltre che sanitario.
Con la Borsa che perde il 4 per cento non serve uno scienziato a capire che il dramma da sanitario diventa anche economico e non si può che anche su questo il signor Conte dorma sonni profondi. Qui c'è la borsa italiana che crolla e gli interventi economici di Conte sono su Codogno paese. Ma rendetevi conto! Poverino, è un avvocatello che non ha mai lavorato nella sua vita, non quel che dice. E' ancor più inadeguato per una emergenza che da sanitaria diventa anche economica.

fabio.massa@affaritaliani.it







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