Milano
Lega, Molteni non siede più vicino a Bastoni: "colpa" di Sardone...
Consiglio comunale di Milano, gelo tra Laura Molteni ed il collega del Carroccio Max Bastoni, reo di avere sostenuto Sardone e non lei alle Europee
Lega, Molteni non siede più vicino a Bastoni: "colpa" di Sardone...
Non è sfuggita agli osservatori più attenti la scelta del consigliere comunale della Lega Laura Molteni di sedersi ieri tra i banchi di Palazzo Marino tra Alessandro Giungi, Pd, e Simone Sollazzo, M5S. E non, come di consueto e come sarebbe naturale, a fianco del compagno di partito Massimiliano Bastoni. Ultimo atto, a quanto si dice, della profonda frattura creatasi tra i due a causa della scelta di Bastoni di sostenere alle Europee Silvia Sardone, poi eletta, e non la Molteni stessa, rimasta esclusa dall'europarlamento. Il malumore di Laura Molteni era palpabile da tempo ed era iniziato sin dalla scelta di Matteo Salvini di candidare l'ex forzista, solo da poco approdata al Carroccio. La goccia che ha fatto traboccare il vaso, l'attivismo di Bastoni per la "nuova arrivata", poi eletta a furor di popolo. E così Laura Molteni ha chiesto di essere spostata. La sua collocazione definitiva dovrebbe divenire ora quella a fianco dei consiglieri di Forza Italia, stando a indiscrezioni riportate anche da Il Giorno e Il Corriere della Sera.
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO DI SEGUITO LA RICHIESTA DI RETTIFICA ALL'ARTICOLO DEL CONSIGLIERE LAURA MOLTENI
"Gentile Direttore di “AFFARI ITALIANI”,
ai sensi della legge 416/1981 sono a chiederLe la pubblicazione della seguente rettifica in merito al servizio apparso sul suo quotidiano dal titolo "Lega, Molteni non siede più vicino a Bastoni: "colpa" di Sardone in data 4 giugno 2019 – 08:54:00.
Apprendo da Affari Italiani di sedere in Consiglio Comunale a Milano nei banchi vicini a Forza Italia e in via definitiva! Insomma, starei per traslocare… Per i cronisti politici o per i loro informatori basta che io mi sieda temporaneamente accanto ai colleghi di aula, di cui sono peraltro vicepresidente, per apparire in fuga dal mio partito. Non credo proprio! Considerato anche che ho votato sempre dalla postazione Lega. A queste elezioni europee ho incassato quasi 10mila voti di preferenza, voti conquistati senza effetti speciali ma sul territorio dopo anni di attiva militanza. Un tesoretto di cui vado fiera!
Avrei preferito che ad essere interpellata fosse la sottoscritta, anziché a parlare fossero spifferi di corridoio. Ritengo che la corretta informazione debba basarsi sulla verifica delle fonti e, soprattutto, voi ci insegnate, dall'aver almeno più di una fonte per attestare la veridicità dei fatti. Il resto, non è cronaca politica.
Cordialmente
Laura Molteni"