Milano

Lega: prescritto reato truffa per Bossi e Belsito, resta confisca dei 49 mln

La Cassazione ha deciso che cadono per prescrizione i reati e le confische personali dei due esponenti della Lega

Lega: prescritto reato truffa per Bossi e Belsito, resta confisca dei 49 mln

Prescritto  il reato di truffa per l'ex tesoriere della Lega Francesco Belsito e per Umberto Bossi nell'ambito del processo sulla truffa ai danni dello Stato sui rimborsi elettorali. Il verdetto dei giudici della Suprema Corte (sezione feriale penale) arriva dopo le 21 dopo oltre quattro ore di camera di consiglio. Al termine della sua requisitoria in udienza, il sostituto procuratore generale della Cassazione Marco Dall'Olio aveva chiesto di confermare la sentenza della Corte d'Appello di Genova del 26 novembre scorso. 

Per Belsito resta in piedi il reato di appropriazione indebita per il quale la Suprema Corte ha rinviato di nuovo al giudizio di appello per rideterminare la pena, come permangono ancora gli eventuali risarcimenti alle parti civili Camera e Senato. Quanto ai tre ex revisori dei conti della Lega Nord, la Cassazione ha assolto Stefano Aldovisi dalla condanna a 4 mesi, mentre sono state confermate le condanne a 8 mesi per Diego Sanavio e Antonio Turci per indebita percezione. La decisione della Cassazione ha annullato senza rinvio per prescrizione la condanna per truffa nei confronti di Bossi e Belsito. Resta ferma la confisca diretta al partito di 49 milioni, mentre cadono le confische personali.

 








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