Lega, Salvini deposita querela nei confronti dell'ex tesoriere Belsito
Matteo Salvini, nelle vesti di capo della Lega, ha depositato in Corte d'Appello di Milano una querela nei confronti dell'ex tesoriere Francesco Belsito
Lega, Salvini deposita querela nei confronti dell'ex tesoriere Belsito
Matteo Salvini, nelle vesti di capo della Lega, ha depositato stamattina nella cancelleria della Corte d'Appello di Milano una querela nei confronti dell'ex tesoriere del Carroccio Francesco Belsito, imputato per appropriazione indebita con Umberto Bossi e il figlio Renzo, per il presunto uso illecito dei fondi del partito. In base alla nuova legge, la denuncia serve per celebrare il processo perche' la magistratura non puo' piu' procedere d'ufficio per il reato di appropriazione indebita.
La querela depositata da Matteo Salvini in Tribunale a Milano riguarderebbe solo i capi d'imputazione in cui Francesco Belsito e' accusato di appropriazione indebita non in concorso con Umberto e Renzo Bossi. Questo significa che per il fondatore della Lega e per il figlio si profila una sentenza di non luogo a procedere per mancanza di querela nel processo d'appello nato dall'inchiesta 'The Family' che proprio alla famiglia Bossi faceva riferimento. E' quanto si apprende da fonti legali. In primo grado, il Tribunale di Milano aveva condannato a due anni e tre mesi Umberto Bossi, a un anno e tre mesi 'Il Trota' e a due anni e sei mesi Belsito. In teoria, e' ancora possibile presentare la querela entro il 30 novembre, ma e' molto improbabile che cio' accada.
Stando a quanto riferito da Domenico Mariani, legale di Umberto Bossi, gli episodi contestati dalla Procura di Milano al solo Belsito sono oltre 200. Tra il 2009 e il 2001, e' la ricostruzione degli inquirenti, l'ex tesoriere si sarebbe appropriato di circa 2,4 milioni, il fondatore della Lega di 208mila euro e Renzo Bossi di oltre 145mila. Dall'inchiesta 'The Family', e' nato anche il procedimento genovese che ha portato alla confisca di 49 milioni al partito.
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