Milano
Lega, scoppia il caso Grimoldi: "Deluso per il posto in lista"
Il deputato ed ex segretario della Lega Lombarda Paolo Grimoldi: "In terza posizione nel proporzionale a Monza, poche chance di essere eletto"
Lega, scoppia il caso Grimoldi: "Deluso per il posto in lista"
Il deputato della Lega ed ex segretario della Lega Lombarda, Paolo Grimoldi esprime "grande amarezza e delusione" per il posto 'difficile' in lista scelto per lui dal partito per le prossime elezioni: terzo nome nel proporzionale per la Camera a Monza, con quindi poche possibilità di essere eletto.
Lo sfogo di Grimoldi: "Decisione del tutto inaspettata"
In un lungo post su Facebook, accompagnato da un video che ripercorre le tappe della sua storia con la Lega, Grimoldi, rivolgendosi ai militanti scrive: "A distanza di giorni continuate a scrivermi e telefonarmi in tanti, chiedendomi notizie sulle prossime elezioni e sul ruolo politico che ricoprirò, motivo per il quale ho deciso di essere trasparente come sempre e parlare apertamente riguardo la mia ricandidatura al Parlamento. Troverete il mio nome in lista al proporzionale, ma soltanto in terza posizione. Questo significa che la possibilità di essere eletto per rappresentarVi è realisticamente impossibile. Ad oggi sono tante le domande che mi avete posto e che mi sono posto al fine di dare una giustificazione a questa decisione del tutto inaspettata e ai criteri adottati: Meritocrazia, Appartenenza al territorio, Anzianità di militanza, Anni con ruolo elettivo, Risultati, Consenso e Presenza sul territorio, Donazioni al partito, Rappresentatività, Storia, Disponibilità o Cuore? Semplicemente non lo so, non ho minimamente partecipato alla composizione delle liste! Francamente non vi nascondo la grande amarezza e delusione che ho provato dopo 31 anni di Lega passando dalla fondazione del Movimento giovanile a membro eletto del consiglio federale".
Grimoldi ricorda inoltre di esser stato "l’ultimo Segretario della Lega Lombarda eletto da voi militanti nell’ultimo congresso e in carica fino ad un anno e mezzo fa". "Ruolo - scrive - che ho avuto esclusivamente e solo grazie alla vostra acclarata fiducia e al vostro voto e che mi ha permesso, in questi anni, di essere in prima linea sempre con Voi, agli incontri, alle feste, alle riunioni, ai convegni, ai gazebo, ad attaccare i manifesti, a qualsivoglia iniziativa… di conoscere sul campo, fianco a fianco, tutti voi".
Grimoldi: "Lega, non mi sono mai tirato indietro e farò sempre campagna elettorale"
"Con voi ho avuto l'onore di lavorare per la nostra Lombardia, per la nostra terra e la nostra Libertà - prosegue ancora -. Sono un uomo con un carattere un po’ spigoloso, ma sono di parola e leale. Non mi sono mai tirato indietro e farò sempre campagna elettorale: mi sono reso disponibile a correre alle ultime comunali di Monza, su richiesta e insistenza dei vertici attuali della Lega, nonostante un problema di salute affrontato lo scorso mese di maggio e condiviso con pochissimi, ma sottolineato a chi mi ha chiesto di scendere in campo. Così come, la scorsa estate, ho lavorato per la raccolta firme per i referendum sulla Giustizia, ma soprattutto mi sono speso anima e corpo per mantenere riconfermata la fiducia dei militanti sul territorio alla nostra Lega".
Grimoldi prosegue: "Poco importa se non sarò rieletto: io sono nato e cresciuto nella Lega e la Lega avrà presto un uomo ancor più determinato e sempre libero per combattere per il nostro popolo e la nostra comunità politica, motivo per il quale niente e nessuno mi impedirà mai di essere al vostro fianco e tenere alta la nostra storica bandiera con Alberto Da Giussano e la Croce di San Giorgio della Lega Lombarda". "La Lega - conclude Grimoldi - è nata anni fa grazie alla visione dell’impareggiabile statista Umberto Bossi, che parlò al mio cuore e alla mia testa: da quel giorno - con orgoglio e coraggio - ho sempre lottato per la libertà, la difesa dell’identità, consapevole di appartenere a una comunità, a una terra, a un popolo. Valori che sono e restano intramontabili perché sono le fondamenta stesse del sentirsi Popolo. Questi valori si concretizzano in una proposta politica mai tramontata: l’autonomia, 'Padroni a casa nostra'! Quindi vi chiedo di esserci ancora una volta, schierandovi al mio fianco per portare il maggior numero di voti al nostro progetto politico, unico modo per ottenere finalmente l’autonomia".