Milano

Lettera di Albertini e Martelli: "Sì a Thomas Sankara accanto a Montanelli"

Gabriele Albertini e Claudio Martelli uniti nel chiedere che la statua del rivoluzionario Sankara sia posta a fianco di quella di Montanelli

Lettera di Albertini e Martelli: "Sì a Thomas Sankara accanto a Montanelli"

Alleati d'eccezione per la sinistra antagonista che ha installato una statua del rivoluzionario anticolonialista del Burkina Faso Thomas Sankara accanto a quella di Indro Montanelli a Milano. Gabriele Albertini, ex sindaco, e Claudio Martelli, già vicepresidente del Consiglio, hanno firmato una lettera aperta indirizzata all'assessore alla cultura di Milano, Filippo del Corno, per schierarsi con loro, seppur con qualche distinguo.

AffariItaliani.it Milano riporta integralmente il testo della lettera.

"Riteniamo che coloro che hanno posto una statua di Thomas Sankara vicino a quella di Indro Montanelli nei giardini a lui dedicati abbiano compiuto due errori.Il primo è stato farlo passando al di sopra delle regole e degli organi preposti (a meno che abbiano voluto fare una disobbedienza civile gandiana e si siano quindi autodenunciati alle autorità).Il secondo, forse più grave, è quello di aver contrapposto la figura di uno degli eroi della decolonizzazione in Africa e della lotta per i diritti dei popoli subsahariani a quella del fondatore del Giornale.Consigliamo agli autori di quel gesto di ascoltare sul sito di Radio Radicale la intervista del primo aprile del 1980 in cui Montanelli sposa la causa della battaglia di Marco Pannella contro lo sterminio per fame, la stessa battaglia nella quale il leader radicale incontrerà Sankara.Insomma per interposta persona queste 2 persone, tanto lontane agli occhi di chi ha compiuto quel gesto, erano sullo stesso fronte di lotta.

Se questo non bastasse un post del blog curato dall'ex Direttore dell’Ufficio storico del Pontificio istituto missioni estere, Piero Gheddo, testimonia la grande stima e interesse di Montanelli per i missionari e la loro opera nei paesi africani, in contrapposizione alle malefatte della cooperazione internazionale che conosceva anche nei suoi difetti.Alla lotta contro lo sterminio per fame la città di Milano ha partecipato nei primi anni 80 anche grazie alle sue istituzioni cittadine e ancora lo scorso anno, proprio nell'anniversario della morte di Sankara, è stato tenuto un giorno di lutto cittadino per le vittime della fame e della malnutrizione nel mondo.Crediamo quindi che quella statua di Mor Talla Seck meriti di essere posta, questa volta nella piena legalità, accanto a quella di Montanelli.

Non contro un colonialista ma come modo di fare incontrare nella nostra memoria 2 persone che probabilmente nella loro vita non si sono incontrate mai ma che hanno lottato insieme e insieme a tante altre persone nella nostra città".

Distinti saluti,

Claudio Martelli, già Vicepresidente del Consiglio dei ministri

Gabriele Albertini, già sindaco di Milano

Lorenzo Strik Lievers, già parlamentare radicale

avvocato Giampaolo Berni Ferretti, Presidente Associazione Milano Vapore

Gianni Rubagotti, Segretario Associazione per l'Iniziativa Radicale "Myriam Cazzavillan"








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