Milano

Libera Masseria: il bene confiscato rinasce con Stefano Boeri Interiors

di Alessia Liparoti

Da bene confiscato alla criminalità organizzata a spazio sostenibile, accogliente e inclusivo: la nuova vita della "Libera Masseria" di Cisliano

Libera Masseria: il bene confiscato rinasce con il progetto firmato Stefano Boeri Interiors

La mafia si può fermare, anche se sembra un’onda inarrestabile. E anche grazie a bellezza e inclusione. Le parole del politico e sindacalista palermitano Pio La Torre sono riecheggiate oggi alla “Libera Masseria” di Cisliano, alle porte di Milano. L’occasione è stata la presentazione, voluta dall’Amministrazione Comunale di Cisliano, insieme all’Associazione Una Casa Anche Per Te Onlus (U.c.a.p.te) e a Caritas Ambrosiana, del progetto di riqualificazione firmato da Stefano Boeri Interiors che renderà l’immobile, confiscato alla criminalità organizzata, uno spazio sostenibile e accogliente. E proprio alla vigilia del 21 marzo, la giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.

Boeri: "Masseria da luogo chiuso di malavita e crudeltà a spazio aperto, verde e condiviso"

“Trasformare un luogo chiuso di malavita e crudeltà in uno spazio aperto, verde, condiviso da giovani come luogo di formazione, lavoro e svago è un progetto insieme bellissimo e potente. Ringrazio Don Massimo Mapelli e il Sindaco di Cisliano per averci offerto l’opportunità di aiutare la Libera Masseria di Cisliano a diventare un modello di conversione dei beni confiscati alla mafia in beni comuni e pubblici.” Così Stefano Boeri, Founder di Stefano Boeri Interiors ha commentato ai microfoni di Affaritaliani.it Milano.

 

Il complesso immobiliare era stato confiscato il 13 novembre 2014 alla famiglia Valle – Lampada appartenente alla ‘ndrangheta e assegnato definitivamente al Comune di Cisliano nel 2021 e dato in gestione con un contratto di concessione gratuito all’Associazione Una Casa Anche Per Te Onlus lo scorso 13 gennaio.

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I lavori sono stati affidati allo studio Stefano Boeri Interiors, chiamato ad accogliere un’importante sfida progettuale quale è l’intervento su un bene confiscato, che non implica soltanto una trasformazione spaziale, ma assume un alto valore simbolico. L’obiettivo è quello di valorizzare ed elevare l’evoluzione che il bene ha avuto in questi sette anni di assegnazione provvisoria a bene a presidio di giustizia sociale e cittadinanza attiva, rendendolo un vero e proprio modello di rinnovamento di contesti e luoghi “critici”.

Durè (Sindaco Cisliano): "Scelte di qualità coerenti con i nostri obiettivi"

“Anche nel progetto architettonico della Libera Masseria, abbiamo fatto una scelta di qualità, avevamo bisogno che fosse coerente con i nostri obiettivi, primo fra tutti quello di rendere questo bene un simbolo positivo, un esempio per la trasformazione di strutture simili” ha affermato Luca Durè, Sindaco di Cisliano, aggiungendo ad Affaritaliani.it Milano quanto questa data rappresenti per la comunità.

Don Mapelli (Caritas): "Verso un futuro di luce e bellezza"

“Oggi è una giornata bellissima in cui raccogliere tutto il passato, fatto dai 13.000 ragazzi che in questi anni hanno fatto formazione e lavorato in questo luogo, per proiettarci verso il futuro. Un futuro di luce, di bellezza che porterà ancora di più giovani e adulti a bere l’acqua e la bellezza della legalità e della giustizia sociale” ha dichiarato Don Massimo Mapelli, responsabile Caritas per la Zona VI e presidente dell’Associazione Una Casa Anche Per Te Onlus.

Masseria: il contributo di Regione Lombardia

I lavori di ristrutturazione sono stati intrapresi grazie al fondamentale supporto di Regione Lombardia, rappresentata dal neo Vicepresidente Marco Alparone, presente alla cerimonia. Un supporto di diverse centinaia di milioni di euro, come testimoniato dalla Consigliera regionale Silvia Scurati ad Affaritaliani.it Milano.

La storia della “Libera Masseria”, dal 2010 a oggi

La “Libera Masseria”, situata a Cisliano in via Cusago 2, è un complesso di circa 10.000 metri quadrati (durante gli anni in cui il bene è stato di proprietà della criminalità organizzata è stato oggetto di notevoli ampliamenti abusivi) sequestrati al clan Valle della 'ndrangheta nel 2010 durante l’operazione “Crimine Infinito”, guidata dalla Dott.ssa Ilda Bocassini.

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Dal giugno 2015 l’intera struttura è stata consegnata provvisoriamente al Comune di Cisliano, che insieme all’Associazione “Una Casa Anche Per Te Onlus (U.c.a.p.te)”, Caritas Ambrosiana e una vasta rete di associazioni del territorio, hanno reso questo spazio - comprendente un ristorante, una pizzeria, un salone esterno, un ampio giardino con piscina, un parcheggio e quattro appartamenti – un bene comune, presidio di giustizia sociale, luogo di accoglienza e condivisione, destinandolo ad attività sociali e iniziative a favore dei più deboli e bisognosi.

Il nuovo progetto di riqualificazione della “Libera Masseria”

L’intervento prevede un’azione ibrida: gli edifici principali saranno oggetto di un risanamento ed efficientamento energetico, mentre quelli costruiti successivamente verranno demoliti e sostituiti da nuovi fabbricati flessibili e sostenibili, a geometrie variabili, adatti quindi ad ospitare le attività che saranno svolte all’interno della “Libera Masseria”.

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“Questo progetto conferma il nostro approccio aperto e multidisciplinare, su scale e ambiti differenti, mantenendo l’attenzione verso una visione sempre più integrale, creando spazi multifunzionali e flessibili in grado di rispondere, anche in questo caso, alle plurime esigenze di un’intera comunità.” afferma Giorgio Donà, Founding Partner e Director di Stefano Boeri Interiors.

I due fabbricati soggetti a rinnovo saranno dedicati al food, alle aree comuni e in parte trasformati in sale per la formazione inerente al settore della ristorazione e sui temi dell’antimafia sociale per gruppi e scuole di ogni grado, oltre a ospitare i campi residenziali di formazione e lavoro volontario “Scegli da che parte stare”.

Nel caso dei nuovi edifici, invece, si prevede un intervento più radicale mirato a rispettare la natura storica e tradizionale delle masserie: le nuove strutture si articoleranno, infatti, attorno a un grande spazio aperto comune, che sarà destinato alle attività collettive all’aria aperta.

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Gli spazi aperti e verdi si intrecceranno con l’edificato suggerendo e agevolando diverse situazioni di interazione sociale. La grande piazza centrale si presta, infatti, a ospitare eventi e feste, dove il porticato e gli spazi tra gli edifici, sotto la grande copertura, offrono anche riparo da sole e pioggia.

L’area della piscina sarà mantenuta tale favorendo l’aggregazione della comunità locale e dei giovani durante il periodo estivo dei campi residenziali “Scegli da che parte stare”, mentre il vecchio parcheggio verrà trasformato in un orto urbano, utile per le attività di formazione alberghiera.

L’intera struttura è concepita per sostenere e ampliare l’educazione dei cittadini, attraverso percorsi di conoscenza e formazione per giovani e adulti, la ristorazione che valorizzi il legame con le produzioni agricole del territorio come potenziamento della vocazione originaria del bene, e l’accoglienza, come ospitalità per famiglie in temporaneo stato di bisogno e come percorsi di riqualificazione professionale e reinserimento nella società.

Il progetto della Libera Masseria rappresenta un forte messaggio a favore della giustizia sociale e della buona convivenza civile, una manifestazione alla cittadinanza tutta di come sia possibile trasformare un luogo di malavita e sofferenza in un ambiente di speranza e inclusione sociale.







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