Liberi e Uguali, ecco il percorso: ennesimo rinvio, ma Rosati c'è
Riunione provinciale di LeU rinviata a venerdì, ma l'indicazione resta quella di correre da soli. Gori spera ancora in un accordo, ma la strada è stretta
di Fabio Massa
Non si terrà stasera la riunione provinciale di LeU che avrebbe dovuto dare il via libera definitivo alla candidatura di Onorio Rosati come sfidante di Gori, Fontana e Violi. Secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it Milano, tutto è stato rimandato al più tardi a venerdì, ultima data utile prima della raccolta delle firme che partirà sabato. L'intenzione di Liberi e Uguali è stata comunque confermata. Salvo colpi di scena, andranno da soli e non si uniranno a Gori. Questo ovviamente è il responso dell'assemblea di Liberi e Uguali, quindi la volontà degli aderenti sul territorio. Tuttavia, vocifera qualcuno, se da Roma dovesse arrivare un accordo sul Lazio e dunque un diktat preciso anche sulla Lombardia, a quel punto i mal di pancia sarebbero fortissimi, ma Gori potrebbe incassare l'accordo. Ad ogni modo la strada è davvero stretta, talmente stretta che gli osservatori della sinistra radicale prevedono questa evenienza come assai improbabile. I big del Partito democratico pare che abbiano chiamato a raccolta anche figure dall'indiscusso blasone e dalla lunghissima storia istituzionale per cercare di fare leva su Grasso affiche interceda a favore di una corsa unitaria al Pirellone. ori ci spera ancora: tra ultimatum e penultimatum, adesso pare davvero che nelle prossime ore si arriverà ad una decisione definitiva.