Milano

Licenze taxi, guerra tra Comune di Milano e Regione Lombardia

Taxi: Palazzo Marino vuole 500 licenze in più, una mozione di Comazzi in Regione frena e chiede prima uno studio prima del rilascio"

Licenze taxi, guerra tra Comune di Milano e Regione Lombardia

Licenze taxi: è guerra tra il Comune di Milano e Regione Lombardia. Oggi è stata infatti approvata al palazzo regionale con 38 voti favorevoli, 17 voti contrari, e 3 astenuti la mozione 238 con primo firmatario il consigliere Gianluca Comazzi di Forza Italia che chiede al presidente e alla giunta regionale di dare "alla societa' regionale Polis l'incarico per una ricerca che, in tempi brevi, fotografi lo stato in cui opera attualmente il trasporto pubblico non di linea regionale e ne fornisca una proiezione statistica attendibile" e che "una volta accertati i reali fabbisogni, vengano definiti strumenti di gestione degli stessi in modo progressivo, flessibile ed eventualmente reversibile". Nelle premesse la mozione fa preciso riferimento alla citta' di Milano e all "incremento di 500 licenze all'interno del bacino aeroportuale lombardo" e "l'incremento delle licenze esistenti" richieste da Palazzo Marino. La mozione partiva dal fatto che l'analisi effettuata dal Comune, che ha generato le richieste di nuove licenze, e' stata considerata "parziale, considerata l'esiguita' della fonte" recita il testo e l'"impossibilita' di raggiungere l'utenza in tempi prevedibili" e' da imputare invece "alla presenza di numerosi cantieri". Inoltre, e' stato sottolineato nella mozione, come spettino "alla Regione Lombardia le prerogative in materie di rilascio di nuove licenze taxi"

"Nonostante le difficoltà con cui devono misurarsi ogni giorno i tassisti il Comune di Milano ha deciso in maniera unilaterale di mettere a bando 450 nuove licenze, inasprendo ulteriormente il clima. Considerato che  il rilascio di nuove licenze taxi è però una prerogativa di Regione Lombardia, con la mozione approvata oggi abbiamo bloccato un provvedimento inutile e dannoso". Lo afferma Gianluca Comazzi, capogruppo di Forza Italia in Regione Lombardia".  "Prima di prendere una decisione simile - prosegue l’azzurro - la giunta regionale affiderà alla società PoliS il compito di effettuare una ricerca accurata, per avere un quadro preciso dello stato dell’arte. L’analisi del Comune si basa su dati ricavati da un solo radiotaxi dei tre principali: troppo poco per avere stime attendibili. Occorre inoltre tenere conto che oggi la viabilità cittadina è ostacolata dalla presenza di numerosi cantieri (tra cui quelli per la M4) che rendono difficile raggiungere l’utenza in tempi brevi: immettere 450 nuove licenze oggi potrebbe produrre effetti devastanti tra qualche anno, quando la maggior parte dei cantieri saranno smantellati. Per queste ragioni - conclude l’esponente azzurro - Forza Italia ritiene doveroso fare un passo indietro, tutelando i tassisti da una decisione, quella della giunta Sala, assolutamente illogica e sconsiderata".







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