Liceo Parini, si entra con il badge: addio appello e vita dura per i ritardatari
Un badge elettronico per certificare presenze, ritardi, movimenti: la rivoluzione digitale arriva al Parini, storico liceo classico milanese, che ha fatto installare dei totem all'ingresso dell'edificio, nei quali gli alunni possono strisciare il loro tesserino di riconoscimento. Ed i dati finiscono immediatamente sul registro elettronico. Si tratta del primo liceo milanese ad introdurre la novità, già testata in alcuni istituti tecnici e professionali. Una strada intrapresa dalla dirigenza per cercare di ridurre al minimo i "tempi morti" legati agli adempimenti burocratici come l'appello. "Vogliamo eliminare la burocrazia delle nostre aule, i nostri ragazzi devono entrare in classe e fare lezione, punto", ha spiegato a Repubblica il preside Giuseppe Soddu. E' evidente che con il nuovo metodo qualsiasi ritardo sarà inesorabilmente individuato e registrato: "Il sistema prevede una tolleranza di cinque minuti, Oltre le 8.05 i ragazzi devono portare la giustificazione il giorno dopo", ha spiegato il coordinatore del progetto Fabio Landi. Che aggiunge, rivolto a chi pensasse di chiedere ad un compagno di strisciare il proprio badge e non presentarsi: "Ovviamente in classe controlliamo che i nomi corrispondano ai banchi pieni".