Milano

Lockdown, Fontana: "Vedremo. Se impennata continua prenderemo provvedimenti"

Milano deserta dopo al coprifuoco, Fontana: "Un film angosciante che avrei voluto non rivedere, ma che e' obbligatorio vedere tenendo conto dei contagi"

Lockdown, Fontana: "Vedremo. Se impennata continua prenderemo provvedimenti"

''Se con i provvedimenti che stiamo assumendo e che abbiamo assunto in questi giorni il contagio dovesse rallentare, non necessariamente fermarsi, ma rallentare, si potrebbe probabilmente evitare. Se l'impennata dovesse continuare può darsi che si preda un provvedimento diverso''. Cosi' il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, ha risposto a Sky Tg24 che gli ha chiesto se un lockdown sia evitabile. 

Il governatore lombardo spiega che ''quello che abbiamo fatto va nella direzione di evitare i contagi. Chiaro che bisogna controllare, monitorare giorno dopo giorno e decidere se sia il caso di andare avanti con questi provvedimenti o se debbano essere assunti provvedimenti più gravi''. Per il momento l'impegno della Regione è quello di cercare di fare in modo che si arrivi gradualmente, ma soprattutto che si evitino quei provvedimenti che rischiano di essere troppo gravi per i nostri cittadini. Gravi per l'Economia ma anche gravi per la vita ordinaria''. E di conseguenza per assumere provvedimento tipo lockdown ci sono ''valutazioni di carattere squisitamente tecnico. Noi siamo in contatto costante con il nostro comitato tecnico, con il comitato ristretto che valuta i numeri e giorno dopo giorno cerchiamo di mettere in pratica quelli che sono i provvedimenti, che loro ci consigliano e che sono i più opportuni, ma siamo in contatto anche con il governo quotidianamente proprio perchè e giusto che i reciproci dati possano essere utilizzati da entrambi e ci si possa confrontare''. Insomma se si parla di lockdown ''piu che numeri'' bisogna vedere ''la situazione delle occupazioni delle terapie intensive, la situazione delle occupazioni degli ospedali. Dobbiamo evitare che la nostra sanità sia ingolfata in una maniera tale da non poter essere efficiente. Noi abbiamo una serie di scenari. Adesso siamo entrati nel terzo scenario dove sono scattati alcuni provvedimenti. Se le cose dovessero continuare a peggiorare ci saranno altri scenari. vediamo cosa succede nelle prossime ore. Io credo non si debba ipotecare il futuro''.

Fontana: "Un lockdown completo sarebbe insopportabile per l'intero Paese"

"Un lockdown completo sarebbe insopportabile per l'intero Paese. E proprio per questo stiamo lavorando nella direzione di individuare misure restrittive in singoli ambiti che impattino il meno possibile sulla vita quotidiana dei singoli e delle famiglie". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, intervenendo a un confronto su Facebook con Confartigianato Varese. "I provvedimenti previsti nell'ordinanza della Regione Lombardia- spiega il governatore- hanno un solo obiettivo: ridurre la diffusione del virus. Oggi riuscire a ottenere il contenimento dell'evolversi del contagio sarebbe gia' un grande successo. I dati dell'intera Lombardia sono davanti agli occhi di tutti e serve la massima attenzione da parte di ogni soggetto chiamato in causa per affrontare la situazione nel modo migliore. A partire dalla politica". Infine, il pensiero di Fontana si concentra sull'ospedale in Fiera, struttura oggetto di polemiche durante i primi mesi della pandemia per la sua presunta inutilita', e che adesso invece riapre per 'alleggerire' il carico sui presidi ospedalieri. "Oggi riapre ma sarei stato molto piu' contento che questo non fosse accaduto- afferma- purtroppo non e' cosi' e questa struttura avra' l'obiettivo di togliere un po' di pressione agli altri ospedali"

L'appello di Fontana: "State a casa"

''Sono preoccupato con attenzione, è un film che abbiamo già visto e dobbiamo controllare che la situazione non diventi troppo grave. Bisogna avere la collaborazione da parte di tutti i nostri cittadini. Io credo si debba chiedere ai nostri cittadini ancora un grande sforzo'', prosegue il governatore della Lombardia, lanciando un appello ai cittadini della regione per contenere l'epidemia del Coronavirus. Il presidente chiede ''ancora la disponibilità a rispettare certe regole, a rispettare certe limitazioni della propria libertà e della propria vita e che non fanno piacere a nessuno e che non è giusto che vengono applicate. Ma in una situazione drammatica dobbiamo purtroppo accettare anche delle regole che non sono giuste. Lo chiedo con il cuore in mano e la coscienza che i nostri cittadini hanno dato una risposta eccellente nella prima ondata. Chiedo loro questo sacrificio''. In particolare un appello il governatore lo rivolge ''alle persone più fragili, più anziane a chi ha patologie, in questi giorni queste persone devono fare qualche sacrificio e devono cercare di uscire il meno possibile. Devono rimanere in casa il più possibile, isolate il più possibile. Questo è un passaggio fondamentale''.

Covid: Fontana, Ospedale Fiera riapre oggi, necessita' assoluta 

All'ospedale della Fiera di Milano "in tarda mattinata dovrebbero arrivare medici e infermieri. Avrei voluto continuare ad averlo li' come una garanzia, una ruota di scorta. Qualcosa che potesse essere utilizzato in caso di bisogno ma che non dovesse essere utilizzato. Purtroppo invece siamo arrivati al punto in cui dobbiamo farlo riaprire per consentire di allentare la pressione sugli altri ospedali, per consentire loro di dedicarsi anche alle altre patologie. E' una necessita' assoluta". Cosi' a Sky TG24 il presidente della Regione Lombardia.

Covid: Fontana, su Dad scelta dolorosa,cosi' meno pressione Tpl 

"Io sono sempre stato a favore della scuola in presenza e contrario alla Dad, ma in una situazione di necessita' bisogna fare delle scelte anche dolorose. In questa stessa direzione si e' anche mosso il presidente Emiliano, con un provvedimento assolutamente identico al mio", ha detto Fontana. "Dobbiamo ridurre la pressione del trasporto pubblico locale nello spazio di un paio d'ore - ha spiegato - il Tpl nel resto della giornata lavora in modo assolutamente accettabile, con una saturazione intorno al 50-55%. Nell'ora di punta c'e' un grande affollamento, soprattutto sulle metropolitane e sui bus. Dobbiamo cercare di ridurre questo affollamento e le ipotesi sono due: o riduciamo la gente che va al lavoro o la gente che va a scuola. "E' un provvedimento temporaneo - ha aggiunto -, abbiamo 13-14 giorni per studiare una modalita' di diluizione dell'orario di ingresso degli studenti con l'organizzazione del trasporto pubblico locale, che potremmo utilizzare per evitare la didattica a distanza. Da giugno chiediamo al Governo un intervento economico, perche' per aggiungere corse servono piu' risorse, sia in merito alla diluizione dell'inizio dell'orario di lavoro e di studio, non abbiamo avuto risposte. Abbiamo due settimane, speriamo che il Governo ci senta".

Fontana: Salvini si è convinto sul coprifuoco

''Alla fine esaminando i dati si è convinto che era una situazione inevitabile", spiega il governatore della Lombardia, sul fatto che il leader della Lega Matteo Salvini non fosse d'accorso sul coprifuoco e che si sia arrivati a uno scontro. ''Sono tutte leggende metropolitane. Matteo Salvini è venuto soltanto per conoscere più direttamente e più approfonditamente quali erano i dati che io avevo presentato e che erano in mio possesso. E' tutto finito lì. E stata semplicemente una sua valutazione dei dati. Non c'e' stato nessun litigio, nessuno scontro e nulla di tutto quello che queste favole raccontano''.

Rsa a rischio: dipendenti potrebbero portare il virus

''Noi sulle strutture da una settimana abbiamo irrigidito ulteriormente le modalità, però purtroppo il concetto è che c'e il rischio che siano gli stessi lavoratori che entrano a portare dentro il virus''. Così il presidente lombardo sul rischio che nelle strutture per anziani si registrino focolai. ''La situazione è estremamente attenzionata. Ci sono una serie di protocolli che devono essere rispettati e io sono assolutamente convinto che la cosa si potrà contenere'








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