Milano
Lodi, la Cattedrale vegetale distrutta dal vento
Crollate 23 colonne su 108, dopo le due sradicate un mese fa. Ora la giunta deve decidere se ricostruire o abbattere tutto.
Lodi, la Cattedrale vegetale distrutta dal vento
Aveva appena due anni la Cattedrale vegetale di Lodi, ed era un orgoglio di tutta la Lombardia. Nella notte tra il 21 e il 22 ottobre, però, è stata praticamente distrutta dal forte vento che si è abbattuto si Milano e sul Sud della regione. "Un disastro", lo ha definito parlando a Repubblica Milano Francesca Regorda, presidente della Fondazione Giuliano Mauri, nipote dell'artista che ideò l'opera.
A cadere, spezzate al livello del terreno dai colpi del vento, sono state 23 colonne su 108, cadute per terra o adagiatesi a quelle vicine. Altre due erano cadute un mese fa, sempre per il vento. L'area ora sembra la scena di un delitto. L'accesso è chiuso al pubblico, il perimetro delimitato da un nastro rosso e bianco, i tronchi abbattuti sono a terra uno sull'altro. Ogni colonna è formata da otto tronchi (due sovrapposti tra di loro) uniti da pezzi di legno ed elementi di ferro. All'interno di essi un germoglio che crescendo andrà a costituire la vera cattedrale. Tra le ipotesi c'è anche quella di un fungo che potrebbe aver mangiato dall'interno il legno, causandone la fragilità e quindi il crollo.
"Le opere di Giuliano Mauri – ha aggiunto Regorda - hanno bisogno di manutenzione. Il Comune non ne ha mai fatta. Lo abbiamo cercato inutilmente per settimane e il risultato è questo". Il Comunqe ora deve decidere cosa fare. L'opera, voluta e finanziata dalla passata giunta di centrosinsitra, è costata circa 250mila euro. Ora la guida del comune è cambiata e l'amministrazione leghista deve decidere cosa fare: ricostruire o abbattere del tutto.