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Milano
Lodi, ladro ucciso: i dubbi degli inquirenti sulla versione del ristoratore

Ladro ucciso a Castelletto Lodigiano, i dubbi degli inquirenti sulla versione di Mario Cattaneo

 


Nuovo interrogatorio - Sarà interrogato probabilmente di nuovo giovedi' prossimo a Lodi dagli inquirenti Mario Cattaneo, l'oste-tabaccaio di Gugnano di Casaletto Lodigiano, titolare dell'Osteria dei Amis dove, lo scorso venerdì notte, è stato ucciso da una rosa di pallini di fucile da caccia il 33enne romeno Petru Ungureanu, un ladro che si era introdotto per rubare sigarette. Ieri sera, tra l'altro, durante "Porta a Porta" Cattaneo, per la prima volta, ha spiegato che nella colluttazione con i malviventi, quella notte, il figlio lo avrebbe aiutato, staccandolo da uno di ladri che, nel buio quasi totale, voleva rubargli il fucile.

Il confronto, nelle intenzioni degli inquirenti, dovrebbe servire a chiarire i dubbi sulla dinamica dei fatti. In attesa dei risultati completi tra 60 giorni dell'autopsia che per ora ha evidenziato la distanza ravvicinata del colpo esploso da Cattaneo, proseguono gli accertamenti di carabinieri e Procura.

Da verificare, tra le altre cose, le parole di un testimone il quale avrebbe raccontato di avere sentito due spari, e non uno, come riferito dal ristoratore. Altri dubbi derivano dal fatto che le lesioni sul braccio destro del titolare dell'Osteria dei Amis non sarebbero da trascinamento, ma la conseguenza di un colpo. Un dettaglio che stride con la versione di Cattaneo il quale ha spiegato che i ladri volevano strappargli il fucile e lui si sarebbe trascinato per alcuni metri nel tentativo di proteggere l'arma. Intanto, l'avvocato Nunzia Milite, che rappresenta i familiari della vittima, alla domanda se avesse nominato un consulente per l'autopsia, si limita a dire che "i processi non si fanno sui media, ma nei Tribunali" e che gli inquirenti le hanno raccomandato "massimo riserbo".

L'autopsia su Ungureanu avrebbe accertato che l'uomo è stato ucciso da una rosa di pallini sparati da distanza ravvicinatissima .

Salvini: ora serve la piazza -  "In Parlamento ci si occupa di molte cose, la legge sulla legittima difesa e' ferma da quattro anni. Ora serve la piazza. Ed e' per questo che il 25 aprile saremo in piazza a Verona. Non prendete impegni". Lo ha detto il segretario della Lega Nord, Matteo Salvini, ai microfoni di Radio Padania sia in relazione al caso del ristoratore che ha ucciso un ladro nel Lodigiano, sia riguardo alla sentenza di assoluzione in appello del tabaccaio veneto, anch'egli sotto processo per aver ucciso un malvivente.

Maroni: se uno si difende e viene indagato siamo in un mondo all'incontrario - "Se uno che difende se stesso, le sue cose, i suoi familiari, da uno che entra e fa violenza e viene indagato per omicidio volontario, siamo in un mondo all'incontrario". Lo dichiara il governatore lombardo Roberto Maroni, commentando la vicenda che vede indagato Mario Cattaneo.

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