Lombardia 2018, Gori: "Auguri a Maroni, noi faremo meglio"
Elezioni regionali Lombardia 2018, il commento del candidato di centrosinistra Giorgio Gori: "Maroni è sceso dal ring, in Lombardia si può fare molto di meglio"
Elezioni regionali Lombardia 2018, Gori commenta la rinuncia di Maroni
"Roberto Maroni ha deciso di non ricandidarsi alla presidenza della Regione Lombardia, il mio avversario e' sceso dal ring. In questi mesi, ogni giorno, ho lavorato sul nostro progetto, mi sono preparato, ho studiato, immaginando di dovermi confrontare con lui. Una sfida tosta, mica una passeggiata, che nonostante i pronostici ho pero' sempre pensato di poter giocare fino in fondo. E invece non sara' lui". E' quanto scrive, su Facebook, il candidato del centrosinistra alla Regione Lombardia, Giorgio Gori. "Ieri sera gli ho telefonato. Mi ha confermato la notizia e mi ha esposto le sue motivazioni che ovviamente per correttezza non riferiro'", ha proseguito il sindaco di Bergamo. "So che in conferenza stampa oggi dira' di aver fatto molto per la Lombardia. Gli devo rispetto, ma sono di avviso completamente diverso. In Lombardia si puo' (si deve) fare molto di piu', molto meglio di quanto ha fatto il centrodestra, soprattutto negli ultimi anni". "Non c'e' aspetto della vita pubblica - dal lavoro al welfare, dall'ambiente ai trasporti - che non indichi ampi margini di possibile miglioramento, soprattutto a vantaggio dei gruppi sociali e dei territori piu' fragili. Saluto dunque Roberto Maroni, e gli auguro un buon futuro. Noi continuiamo la nostra marcia, qualunque sia il nome del nuovo competitor. Rappresentera' comunque cio' che con le nostre idee e le nostre energie siamo impegnati a cambiare e a 'fare meglio'", ha concluso.
Elezioni regionali Lombardia 2018, Bussolati: "Maroni preferisce Roma alla Lombardia"
"Il Governatore Maroni, quello dello slogan La Lombardia in testa, preferisce Roma alla Lombardia". Cosi' commenta il segretario metropolitano Pietro Bussolati la decisione annunciata in conferenza stampa da Roberto Maroni di non ricandidarsi alle prossime elezioni regionali. "La nostra Regione - aggiunge - ha bisogno di una classe dirigente che guardi al proprio territorio, come Giorgio Gori che sa bene cosa vuole ed e' pronto a dare il massimo per il bene della Lombardia. Francamente non mi pare si possa dire lo stesso di Maroni, a cui imputo la grave colpa di aver seminato solo promesse non mantenute in questi anni". "Ora la partita e' davvero aperta e dipende tutto da noi - conclude -. C'e' da lavorare tanto e ogni energia sara' indispensabile".