Milano

Lombardia, 62 morti sul lavoro: Cgil, Cisl, Uil alla Regione, più prevenzione

Sicurezza sul lavoro, i sindacati chiedono a Regione Lombardia più prevenzione. Nel 2019 ad oggi 62 morti contro i 43 del 2018

Lombardia, 62 morti sul lavoro: Cgil, Cisl, Uil alla Regione, più prevenzione

IMPRESE-LAVORO.COM Milano - Questo pomeriggio si è tenuta la riunione della Cabina di Regia regionale sulla salute e sicurezza sul lavoro. Presenti il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, gli assessori al Welfare, Giulio Gallera, all’Istruzione Formazione e Lavoro, Melania Rizzoli, e allo Sviluppo Economico, Alessandro Mattinzoli, con i segretari generali di Cgil, Cisl, Uil, i rappresentanti delle associazioni datoriali e le direzioni sanitarie delle Ats, l’Inail e l’Ispettorato del Lavoro, sono state discusse e condivise le linee d’azione che saranno attuate per contrastare l’andamento infortunistico, in netto aggravamento nel corso del 2019, anzitutto per l’aumento degli infortuni mortali (ad oggi 62 morti in occasione di lavoro rilevati nel registro infortuni delle Ats, rispetto ai 43 dello stesso periodo 2018).

Fra le misure urgenti c’è, per prima cosa, “il rafforzamento che abbiamo fortemente sollecitato – commenta Elena Lattuada, segretario generale della Cgil Lombardia – del Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro (Psal) delle Ats, aumentando il personale da impegnare nell’attività ispettiva e di vigilanza sulle imprese. La riduzione o l’assenza di turn over degli ultimi anni ha depotenziato i servizi e con meno medici del lavoro, ispettori, assistenti sanitari, - tutte figure indispensabili per fare prevenzione -, non si può garantire più sicurezza e tutela della salute nel lavoro. Oggi registriamo che Regione Lombardia si è impegnata ad aumentare il personale dei Servizi Psal con assunzioni a tempo indeterminato a cui si aggiungeranno ulteriori assunzioni a tempo determinato di tecnici della prevenzione utilizzando i proventi delle sanzioni irrogate alle imprese per violazioni alle norme antinfortunistiche.”

“Bene l’impegno di maggiori risorse economiche e la decisione di nuove assunzioni di personale per l’attività ispettiva e di prevenzione – rileva Ugo Duci, segretario generale della Cisl Lombardia – ma, per il sindacato, importanti, in questa fase, sono anche tempi celeri di attuazione delle misure che tutti abbiamo ritenuto urgenti. Su questo punto saremo particolarmente attenti e solleciti nel chiedere il rispetto degli impegni assunti, sia rispetto al potenziamento delle dotazioni organiche dei Servizi di prevenzione e dei controlli su un numero maggiore di imprese, sia sugli interventi finalizzati a migliorare competenze, professionalità e qualità dell’attività ispettiva, con la formazione del personale in servizio e la costituzione della task force per il monitoraggio e il coordinamento dell’attività di controllo e sviluppo dei piani mirati di prevenzione”.

"Importanti sono anche le misure che vanno nella direzione da noi sempre sostenuta – sottolinea il segretario generale della Uil Milano e Lombardia, Danilo Margaritella –  di  promuovere una diffusa cultura della prevenzione, con il coinvolgimento del mondo della scuola, a vantaggio degli studenti più prossimi all’inserimento lavorativo, attraverso l’accordo con l’Ufficio scolastico regionale e con l’Inail. La stessa valorizzazione degli organismi paritetici, a partire dal previsto aggiornamento del Repertorio regionale, e la qualificazione del loro ruolo, con la gestione di percorsi di formazione rivolti alle figure della prevenzione nei luoghi di lavoro,  potrà essere finalizzata a supportare una più efficace  gestione della sicurezza, specie in un tessuto produttivo con una larga presenza di micro e piccole imprese".

Incidenti sul lavoro: Regione Lombardia, più ispezioni e formazione, 7 proposte

"Il numero degli incidenti sul lavoro purtroppo non accenna a fermarsi e cosi', come avevo promesso fin dal mio insediamento con l'approvazione della delibera che prevedeva l'utilizzo dei fondi provenienti dalle sanzioni, 8 milioni di euro annui, per l'assunzione di personale aggiuntivo per le ispezioni nelle aziende, oggi proseguiamo nel nostro impegno per presentare le iniziative che intendiamo mettere in campo per fermare o arginare questo triste fenomeno. Sono misure che spaziano dall'assunzione alla formazione di personale qualificato, fino alla sensibilizzazione degli studenti, gia' a partire dalla scuola primaria, dell'importanza che assume la sicurezza nei luoghi di lavoro". Lo ha detto il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, aprendo i lavori della 'Cabina di regia' per gli infortuni sul lavoro, questo pomeriggio, a Palazzo Lombardia, insieme agli assessori regionali al Welfare, Giulio Gallera, al Lavoro, Istruzione e Formazione Professionale, Melania Rizzoli, allo Sviluppo Economico, Alessandro Mattinzoli, ai Direttori Generali delle ATS della Lombardia e ai rappresentanti delle associazioni datoriali e sindacali.

"Si tratta di un pacchetto concreto di misure senza precedenti - afferma l'assessore Gallera - multidisciplinare, che parte necessariamente dal capitale umano: assumeremo almeno 46 nuovi specialisti qualificati a tempo indeterminato ripristinando le dotazioni organiche degli anni scorsi che le norme nazionali hanno ridotto. Diventera' strutturale l'utilizzo dei proventi delle sanzioni per l'assunzione di tecnici a tempo determinato: anche quest'anno abbiamo investito 8,6 milioni per assumere 40 specialisti. Non solo. Porteremo sul tavolo del Governo, insieme alle altre Regioni, la richiesta di derogare dai tetti previsti nell'ambito dell'utilizzo del Fondo sanitario nazionale, la spesa per il personale dedicato alla sicurezza sul lavoro. Limitazioni, queste, che hanno limitato fortemente il turn over, anche se la Lombardia ha sempre garantito una percentuale di controlli superiore a quando stabilito dai livelli essenziali delle prestazioni".

"Tre le azioni individuate specificatamente come assessorato allo Sviluppo Economico - spiega l'assessore Alessandro Mattinzoli - ci sono la formazione e la sensibilizzazione trasversale, azioni di controllo delle regole gia' esistenti e implementazione della normativa esistente, inserimento di premialita' soprattutto per piccole e medie imprese che a volte, trovandosi in difficolta' economiche, cadono nella tentazione di risparmiare su un tema come questo. L'importante e' essere uniti e giocare la stessa partita senza distinzione di ruoli".

"Ci rendiamo disponibili - ha sottolineato l'assessore Melania Rizzoli - ad approfondire e a condividere con le parti sociali la possibilita' di definire competenze che possano essere oggetto di una formazione aggiuntiva e/o differente rispetto a quella obbligatoria per legge, verificando modi e termini per introdurre profili puntuali, qualora ne ricorrano le condizioni. In questo contesto, potra' essere possibile inserire a catalogo l'acquisizione di tali competenze attraverso gli avvisi di formazione continua". "Confermiamo la nostra collaborazione - ha proseguito l'assessore Rizzoli - all'aggiornamento delle linee di indirizzo per una scuola sicura, d'intesa con l'assessorato al Welfare e all'Ufficio scolastico regionale, che hanno costituito il primo esempio nel panorama nazionale per sviluppare gia' nel sistema scolastico un approccio diretto e consapevole ai temi della salute e sicurezza nel lavoro".

Ecco le proposte' condivise durante la 'Cabina di regia':

1) Rafforzamento del personale per il Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro (PSAL) delle ATS attraverso assunzioni a tempo indeterminato attraverso la ricostituzione delle piante organiche del 2016 (almeno 46 assunzioni).

2) Conferma dell'utilizzo dei proventi delle sanzioni anno 2018 (8,6 milioni di euro) per assunzioni a tempo determinato con la possibilita' di portare a 3 anni la durata dei contratti.

3) Individuazione, attraverso l'Accordo - che e' in via di definizione - coi Rettori delle Universita' che offrono il corso di laurea in Tecniche della Prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro (Universita' degli studi di Milano, Brescia e Pavia), di un 'core curriculum' che, in continuita' con i percorsi attivati, consenta di integrare, ovvero ulteriormente sviluppare, moduli tecnici, funzionali a veicolare conoscenze/competenze tecnico scientifiche (principalmente in ambito ingegneristico e chimico) legate all'attivita' ispettiva propria dei Servizi Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro (PSAL) delle ATS.

4)  Realizzazione, con l'Ispettorato Interregionale del Lavoro, di un Report consuntivo annuale dell'attivita' di vigilanza, utile all'analisi congiunta gli interventi svolti nei cantieri edili ed alla successiva definizione della programmazione dei controlli in edilizia.

5)  Incremento della formazione del personale il Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro (PSAL) delle ATS.

6) L'istituzione di un apposito profilo professionale di figura tecnica per un supporto qualificato ai datori di lavoro, in particolare, di Micro e Piccole Imprese che ricercano consulenza aggiuntiva a quella offerta dai ruoli gia' normati dal D.Lgs 81/2008, per l'attuazione della prevenzione aziendale.

7)  Misure di tipo normativo volte a introdurre e sostenere importanti innovazioni rendendo conveniente alle imprese l'adozione di comportamenti virtuosi oltre gli obblighi di legge.







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