Milano

Lombardia a rischio zona rossa. Verso lockdown nei week end

Oggi ultimi confronti per decidere come affrontare questa delicata fase pandemica, domani si saprà se e dove il Governo interverrà con misure più rigide

Lombardia a rischio zona rossa. Verso lockdown nei week end

Il peggioramento dei dati in Lombardia potrebbe portare la regione verso un'ulteriore stretta anti covid. Tra le proposte al vaglio la zona rossa nei week end con negozi chiusi e spostamenti limitati. Dati scientifici e valutazioni politiche, verranno fatte oggi. E' previsto infatti un confronto tra gli esponenti della maggioranza al Governo, i cui contraenti restano sulle posizioni, divergenti. Sono i due cardini su cui ruota la giornata di vigilia in attesa del Consiglio dei ministri che, domani, dara' agli italiani le nuove regole per affrontare quella che appare una nuova fase acuta della pandemia. Si procedera' con un decreto legge. La cabina di regia di ieri ha deciso di attendere fino alla nuova 'fotografia' oiderna ma l'orientamento e' di arrivare a criteri automatici perche' scatti la 'zona rossa', e a norme piu' rigide a livello nazionale nei week end.

Il tutto dovrebbe entrare in vigore da lunedi' ma, e qui dagli aspetti tecnici si passa quelli strettamente politici, c'e' un confronto in corso nel governo tra chi - M5s e Pd - vorrebbe stringere sin da subito e in maniera netta e chi - centrodestra e Iv - punterebbe a dare fiato alle attivita' commerciali. Silvio Berlusconi ritiene "che si debba scongiurare un nuovo lockdown, che potrebbe avere conseguenze molto gravi sulla nostra economia" e invoca "una decisione ponderata per quanto riguarda i divieti per i cittadini e le chiusure per le aziende", non senza "garantire risarcimenti adeguati e veloci per gli imprenditori che si vedranno obbligati a fermare le loro attivita'". Analogo il punto di vista di Matteo Salvini: "Come ormai sostengono molti medici, il Cts e il sottosegretario Sileri, servono interventi mirati ed efficaci, che mettano in sicurezza i cittadini delle zone piu' a rischio, senza pero' chiudere tutto", annota. "Nei week end non servono piu' chiusure ma piu' controlli", dice ancora il leader della Lega che punta su "produzione nazionale di vaccini in Italia, acquisto e produzione di vaccini all'estero, rimborsi immediati per coloro che aspettano da mesi, pace fiscale e taglio di 50 milioni di cartelle esattoriali", in vista di una "rinascita dopo Pasqua". Diverso l'avviso del governo.

"La curva e' in crescita e le varianti fanno correre il virus piu' velocemente", ricorda Roberto Speranza. Il ministro della Salute resta cauto sull'effettivo punto di caduta delle valutazioni in corso, attende i nuovi numeri perche' "le decisioni devono essere sostenute da dati il piu' possibile aggiornati" ma ricorda che "davanti a noi abbiamo settimane non semplici", pur se "arriveranno dosi di vaccino in misura piu' consistente e questo ci permettera' di correre". Ulteriori valutazioni, dunque, sono attese per oggi. In mattinata, nuovo confronto tra il governo e gli enti locali. Domani Mario Draghi illustera' il piano vaccinazioni, poi il Consiglio dei ministri.

Covid: piu'casi, difficolta' terapie intensive 11 regioni 

Avanza il contagio: tutti i numeri sono in aumento fra nuovi casi, ricoverati con sintomi e ricoverati in terapie intensive che in 11 regioni sono particolarmente sotto pressione. Il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe rileva nella settimana 3-9 marzo 2021, rispetto alla precedente, un ulteriore incremento dei nuovi casi (145.659 vs 123.272) e, per la prima volta da 8 settimane, una risalita dei decessi (2.191 vs 1.940). In crescita i casi attualmente positivi (478.883 vs 430.996), le persone in isolamento domiciliare (453.734 vs 409.099), i ricoveri con sintomi (22.393 vs 19.570) e le terapie intensive (2.756 vs 2.327). In dettaglio, rispetto alla settimana precedente, si registrano le seguenti variazioni: Decessi: 2.191 (+12,9%) Terapia intensiva: +429 (+18,4%) Ricoverati con sintomi: +2.823 (+14,4%) Isolamento domiciliare: +44.635 (10,9%) Nuovi casi: 145.659 (+18,2%) Casi attualmente positivi: +47.887 (+11,1%).

 "Da tre settimane consecutive - afferma Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione Gimbe - si registra il progressivo incremento dei nuovi casi con inversione di tendenza di tutte le curve, che conferma l'inizio della terza ondata". Rispetto alla settimana precedente, in 15 Regioni aumentano i casi attualmente positivi per 100.000 abitanti e in 15 si registra un incremento percentuale dei nuovi casi. "Sul fronte ospedaliero - commenta Renata Gili, Responsabile Ricerca sui Servizi Sanitari della Fondazione Gimbe - l'occupazione dei posti letto da parte di pazienti Covid supera in 7 Regioni la soglia del 40% in area medica, con una media nazionale che si attesta al 35%; anche le terapie intensive, la cui occupazione a livello nazionale oltrepassa la soglia di allerta attestandosi al 31%, risultano sotto pressione in ben 11 Regioni". Particolarmente critiche le situazioni dove il tasso di occupazione e' 40%: Molise (67%), Umbria (57%), P.A. Trento (54%), Marche (44%), Lombardia (43%), Abruzzo (40%), Emilia-Romagna (40%). "Oltre al tasso di occupazione da parte di pazienti Covid-19 - spiega Marco Mosti, Direttore Operativo della Fondazione Gimbe - preoccupa il trend in continua ascesa dei nuovi ingressi giornalieri in terapia intensiva: in sole 3 settimane la media mobile a 7 giorni e' aumentata del 66%, passando da 134 a 223".
 

VACCINAZIONE ANTICOVID, NOTA DELLA REGIONE: RITIRATO A SCOPO PRECAUZIONALE LOTTO ASTRAZENECA SEGNALATO DA AIFA

"La Direzione Generale Welfare ha ritirato a scopo precauzionale il lotto di vaccini AstraZeneca ABV2856 segnalato dall'Aifa". Lo comunica, in una Nota, la Regione Lombardia. 

 







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