Milano

Lombardia, Bertolaso lascia? Fontana: "No, resta ma non a tempo pieno"

Il governatore lombardo Attilio Fontana: "Vaccini, il lavoro prosegue e abbiamo ancora bisogno di Guido Bertolaso". Ma non sarà più a tempo pieno

Lombardia, Bertolaso lascia? Fontana: "No, resta ma non a tempo pieno"

Guido Bertolaso continuera' a lavorare per la Regione Lombardia. Lo ha annunciato il presidente della Regione, Attilio Fontana, a margine di una conferenza stampa. Ieri Bertolaso, nel corso della trasmissione a Quarta Repubblica, aveva detto: "La macchina e' organizzata, gli hub massivi funzionano. A un certo punto che credo che Bertolaso non serva piu'".

Oggi, pero', il governatore Fontana ha spiegato: "Sicuramente ha dimostrato di aver fatto un ottimo lavoro, il lavoro sta proseguendo, credo che comunque di Bertolaso abbiamo ancora bisogno, quindi sono assolutamente convinto che continueremo a lavorare perche' c'e' un progetto, che e' quello della vaccinazione assolutamente importante e rilevante, quindi continuera' a lavorare per la Regione Lombardia e lo ringrazio per quello che ha fatto fino ad oggi". In sostanza Bertolaso continuera' ad occuparsi della campagna vaccinale, ma non a 'tempo pieno' e non con la stessa presenza sul territorio.

"Guido Bertolaso resta fisicamente sicuramente ancora del tempo e comunque continuera' a collaborare con la Regione", ha aggiunto Fontana. "Probabilmente sara' meno presente fisicamente, ma continuera' a seguire la campagna vaccinale. Lui e' qui sette giorni alla settimana, dopo ci stara' un po' meno giorni. Ma continuera' a essere sempre il consulente della regione". Infine, il governatore spiega: "Credo che la macchina che ha predisposto stia funzionando molto bene ma credo anche che una personalita' come Bertolaso serva sempre".

Bertolaso: "Non lascio il coordinamento della campagna vaccinale lombarda"

 "Leggendo i titoli di giornale che si stanno susseguendo in queste ore in riferimento alle mie parole di ieri sera a Quarta Repubblica, ci tengo a precisare che non ho intenzione di abbandonare il coordinamento della campagna vaccinale in Lombardia, semplicemente non saro' piu' fisicamente 7 giorni su 7 in Lombardia. E comunque non nell'immediato. La macchina e' efficiente e ben avviata, la mia presenza non e' fondamentale come nella fase di coordinamento iniziale". Lo scrive su Facebook il consulente della Regione Lombardia per la campagna vaccinale, Guido Bertolaso.

Pizzul (Pd): "Bertolaso non sarà ricordato come il salvatore della Patria" 

“Bertolaso torna a Roma. In Lombardia ha legato il suo nome a un’evidente inefficienza della prima fase della campagna vaccinale, quella dedicata agli ultraottantenni, che portava il timbro di Bertolaso e Moratti ed è stata fallimentare. Si è svoltato solo quando è arrivato il generale Figliuolo e la Regione Lombardia si è adeguata in tutto e per tutto alle indicazioni nazionali. Ora vedremo a quali ruoli Bertolaso sarà chiamato, di certo non sarà ricordato come il salvatore della Lombardia per quello che ha fatto sulla campagna vaccinale.” Lo dichiara il capogruppo del Pd in Regione Lombardia Fabio Pizzul.

De Rosa (M5S): "Speriamo questa volta sia un addio"

«Bertolaso se ne va. Di nuovo. Confidiamo questa volta sia un addio. Ricorderemo le conferenze stampa fiume dei primi giorni, infarcite di baldanza e annunci disattesi e le fughe stizzite e imbarazzate delle ultime apparizioni pubbliche, prima che l’assessore a Welfare decidesse di oscurarlo completamente": così il capogruppo del Movimento Cinque Stelle in Consiglio Regionale, Massimo De Rosa, sul ruolo in Lombardia dell'ex capo della Protezione Civile. "Bertolaso e il suo modello avevano abbandonato la Lombardia già da quando la visita del generale Figliuolo aveva imposto il cambio di passo e l’adozione del portale di Poste Italiane - prosegue De Rosa -. Il Movimento Cinque Stelle non si sente certo in dovere di ringraziare chi ha fatto perdere tempo a lavoratori, imprese e studenti. È arrivato senza che nessuno ne sentisse il bisogno. Non si capisce cosa abbia realmente fatto, visto che ancora oggi non sappiamo chi fra lui, Fontana e Moratti abbia fatto ritardare di due mesi il piano vaccinale scegliendo di puntare sul portale di Regione Lombardia invece che su quello di Poste Italiane. E ora, nel pieno del massimo sforzo di questa prima fase del piano vaccinale, decide che la sua esperienza in Lombardia è terminata. Ancora una volta Guido Bertolaso lascia il lavoro a metà. Esattamente come avvenuto in Umbria. Un’altra medaglia su di un curriculum degno dei 'migliori'»








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