Milano

Lombardia: Consiglio di Stato annulla elezione del difensore civico Lio

Carlo Lio non risulta avere i titoli che gli permetterebbero di svolgere adeguatamente l'attività. Accolto il ricorso di Giuseppe Fortunato

Lombardia: Consiglio di Stato annulla elezione del difensore civico Lio

Il Consiglio di Stato - riporta Adnkronos - ha annullato l'elezione di Carlo Lio a difensore civico regionale della Regione Lombardia. Il Consiglio di Stato ha accolto un ricorso contro l'elezione di Lio, "titolare di licenza di scuola media inferiore", che "deve considerarsi non in possesso di un titolo di studio adeguato all'attività dell'organismo interessato". Un caso sollevato tempo fa da Affaritaliani.it (QUI L'ARTICOLO)

Il ricorso - spiega Adnkronos - era stato proposto da Giuseppe Fortunato contro la Regione Lombardia e il Consiglio regionale della Lombardia sull'elezione di Carlo Lio, decisa dal Consiglio regionale nel maggio 2017, a difensore regionale, svolgendo anche le funzioni di Garante dei detenuti, Garante del Contribuente e Garante del diritto alla salute. Per Fortunato la nomina di Lio a difensore civico regionale sarebbe illegittima, fra l'altro, perché sarebbe privo di "titolo di studio adeguato all'attività dell'organismo interessato" e perché Lio "non potrebbe giovarsi del solo requisito di esperienza consistente nell'avere ricoperto per oltre dieci anni cariche politiche". Lio è stato sindaco e assessore del Comune di Cinisello Balsamo, in provincia di Milano, fino alla elezione in Consiglio regionale della Lombardia nel 2000 e la nomina ad Assessore alle Opere pubbliche, Edilizia pubblica e Protezione Civile. Per il ricorrente, inoltre, nel procedimento elettivo, si sottolinea nella sentenza del Consiglio di Stato, "non sarebbe stata svolta alcuna comparazione tra i curricula dei candidati, per cui sotto tale dirimente profilo" la delibera di elezione di Lio "sarebbe carente di motivazione, mentre la sentenza avrebbe errato nel considerare questa non necessaria in ragione del carattere politico della scelta di competenza dell'organo consiliare". Inoltre alla nomina di Lio "osterebbe il divieto di conferire incarichi dirigenziali a soggetti in quiescenza". La disposizione statutaria prevede invece che il difensore regionale sia "scelto tra soggetti con esperienza nei campi del diritto, dell'economia e dell'organizzazione pubblica", sulla base di "requisiti per l'accesso all'incarico". Per il Consiglio di Stato il primo motivo d'appello "va accolto, avuto riguardo al fatto che rispetto all'elezione a difensore regionale il signor Lio, titolare di licenza di scuola media inferiore, deve considerarsi non in possesso di un 'titolo di studio adeguato all'attività dell'organismo interessato' e la sua elezione "va annullata". Infine, si precisa, "in esecuzione della presente sentenza il procedimento elettivo dovrà essere rinnovato senza tenere conto della candidatura del controinteressato". 

"Sono soddisfatto per il pronunciamento del Consiglio di Stato, io sono pronto, anzi prontissimo, ad assumere l'incarico di difensore civico. Sarò a fianco dei cittadini per difendere la legalità". Lo ha detto all'Adnkronos Giuseppe Fortunato, commentando l'accoglimento, da parte del Consiglio di Stato, del suo ricorso contro la nomina di Carlo Lio a difensore civico della Lombardia.







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