Milano
Lombardia, da lunedì zona gialla. Ecco che cosa si può fare
Lombardia, Fontana: zona gialla da lunedì, penalizzate le attività. Moratti: è la conferma di quanto sosteniamo da giorni
Lombardia, da lunedì zona gialla. Ecco che cosa si può fare
La Lombardia passa in zona gialla. La nuova ordinanza, contrariamente a quanto si era detto in un primo momento, entra in vigore a partire da oggi lunedì 1 febbraio e non domenica. “È stata una settimana certamente difficile, ha detto il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, "abbiamo lottato perché, come attestano i dati, i lombardi meritano questa riduzione delle restrizioni. A tutti chiedo di continuare comunque a mantenere sempre alta l'attenzione continuando ad adottare comportamenti virtuosi”.
"I dati riguardanti la situazione epidemiologica della Lombardia erano chiari e ben definiti da giorni e la collocazione in zona gialla e' la conferma di quanto sosteniamo da giorni", ha poi sottolineato la vicepresidente e assessore al Welfare della Regione Letizia Moratti: "Confidiamo comunque nella responsabilita' dei lombardi - conclude la vicepresidente - e siamo lieti che le imprese e i lavoratori della nostra regione potranno finalmente tornare alle proprie attivita' a pieno regime: la locomotiva d'Italia si rimette in moto".
Covid: Fontana, zona gialla da lunedi', penalizzate attivita'
"A differenza delle situazioni antecedenti la zona gialla scattera' lunedi' e non domenica": lo conferma su Facebook il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, che commenta: Non ci resta che prenderne atto perche' la decisione e' sopra la nostra testa e al di la' delle nostre volonta'. Sicuramente penalizzate le tante attivita' gia' pronte a ripartire da domenica".
Zona gialla: ecco che cosa si può fare, le regole
Il coprifuoco è fissato dalle 22 fino alle 5. Dopo quell’ora ci si può muovere solo per esigenze lavorative, situazioni di necessità o per motivi di salute. Per spostarsi in quegli orari bisognerà fare un’autocertificazione. Resta l’obbligo di mascherina anche all’aperto, a eccezione dei bambini sotto ai sei anni, di chi svolge attività sportiva e di chi ha patologie.
Per bar e ristoranti restano le regole di apertura dalle 5 alle 18, consegna a domicilio consentita, asporto possibile con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. I musei possono rimanere aperti dal lunedì al venerdì tranne nei giorni festivi. Rimangono chiusi i cinema, i teatri, le sale scommesse, le sale da gioco, le discoteche, le sale da ballo, le sale da concerto, le palestre, le piscine, i parchi tematici, le terme, i centri benessere. I negozi sono aperti ma i centri commerciali sono chiusi nel weekend. Chiusi gli impianti sciistici fino al 15 febbraio, previa autorizzazione delle autorità regionali, in base alla situazione sanitaria.
Fino al 15 febbraio è vietato ogni spostamento in entrata e in uscita tra i territori di diverse regioni o province autonome, tranne quelli per esigenze lavorative, situazioni di necessità, motivi di salute.
Le scuole superiori adottano la didattica in presenza almeno al 50 per cento ed entro il limite del 75 per cento. Per medie ed elementari resta la didattica in presenza, ma con l’obbligo di mascherina per i bambini con più di sei anni. Le università organizzano la didattica con le autorità regionali.
In Lombardia riaprono 51mila tra bar e ristoranti
Con il passaggio in zona gialla riaprono in Lombardia per il servizio al tavolo o al bancone circa 51mila tra bar, ristoranti, pizzerie, oltre che gli agriturismi, dopo le chiusure e le limitazioni imposte dall'emergenza Covid19. E' quanto afferma la Coldiretti regionale in riferimento alla nuova mappa dei colori che promuove quasi tutta Italia. Le riaperture - sottolinea la Coldiretti regionale - rappresentano un'opportunita' per il ritorno alla normalita' di 10 milioni di persone residenti in Lombardia, ma e' anche un'importante boccata di ossigeno per le attivita' di ristorazione che si classificano tra quelle piu' duramente colpite dalle misure restrittive.