Milano
Lombardia film commission: 5 anni a Barachetti e revoca dei domiciliari
L'imprenditore edile è stato condannato a versare più di 294 mila euro alla Lombardia Film Commission e a risarcire Fondazione e Comune di Milano
Lfc, l'imprenditore Barachetti condannato a 5 anni di carcere
E' stato condannato a 5 anni di reclusione l'imprenditore edile Francesco Barachetti a processo per concorso in peculato ed emissione di false fatture per operazioni inesistenti nel caso Lombardia film commission. Lo ha deciso la settima sezione penale del tribunale di Milano (collegio Malatesta-Fiorentini-Clemente) accogliendo la richiesta del procuratore aggiunto Eugenio Fusco e del pm Stefano Civardi.
A Barachetti i giudici hanno concesso le attenuanti generiche equivalenti all'aggravante. E' stato inoltre condannato a versare piu' di 294 mila euro alla Lombardia Film Commission "entro 90 giorni" dal "passaggio in giudicato" della sentenza pena la confisca della somma. Alla Fondazione e al Comune di Milano, parti civili e assistite rispettivamente dagli avvocati Andrea Puccio e Marco Del Toso, sono state riconosciute delle provvisionali di risarcimento pari a 50 mila e 20 mila euro. Il deposito delle motivazioni e' stato fissato nel termine di 40 giorni.
Lfc: revocati domiciliari a Barachetti
Francesco Barachetti e' stato condannato a cinque anni di reclusione ma al tempo stesso i giudici del tribunale di Milano gli hanno revocato la misura cautelare degli arresti domiciliari, in cui si trovava dal 13 novembre 2020. Per il collegio della settima penale le "esigenze cautelari sono venute meno". "Non era l'esito che ci aspettavamo", ha commentato fuori dall'aula l'avvocato Matteo Montaruli che difende l'imprenditore 44enne con il collega Massimo Borghi. "Dopo un'istruttoria lunga e' opportuno leggere le motivazioni della sentenza per poi presentare ricorso in appello", ha aggiunto il legale.
Lcf, sodalizio con Di Rubba, Manzoni e Scilieri
Il Tribunale di Milano ha dunque accolto la richiesta di condanna presentata dal pm di Milano Stefano Civardi, che aveva accusato Barachetti di far parte di un "rodato sodalizio criminale" con i due contabili Andrea Manzoni e Alberto Di Rubba, già condannati con rito abbreviato rispettivamente a 4 anni e 4 mesi e a 5 anni, e il commercialista Michele Scillieri, che ha patteggiato 3 anni e 4 mesi. I legali di Barachetti ne avevano invece chiesto l'assoluzione.
La vicenda riguarda la scelta del contraente per la compravendita 'gonfiata' del capannone di Cormano, sede della Fondazione Lombardia Film Commission, acquistato con 800mila euro della Regione Lombardia. Soldi che poi, secondo le indagini condotte dal Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf, i tre indagati, insieme a Barachetti, si sarebbero spartiti.
I