Milano

Lombardia Film Commission, il Comune di Milano si costituisce parte civile

Il Comune di Milano, socio fondatore della Lombardia Film Commission, si costituisce parte civile nella vicenda dell'acquisto del capannone a Cormano

Lombardia Film Commission, il Comune di Milano si costituisce parte civile

Il Comune di Milano si costituirà parte civile nel processo a carico dei presunti responsabili – imputati di peculato, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente e reati tributari – della procedura d’acquisto di un immobile in Cormano quale sede della Fondazione Lombardia Film Commission.

Il Comune è infatti socio fondatore della Fondazione Lombardia Film Commission, nomina uno dei due componenti del Consiglio di Amministrazione ed eroga un contributo annuo a sostegno dell'attività.

Secondo l’ipotesi accusatoria, gli imputati avrebbero pianificato una complessa operazione immobiliare di acquisizione di un edificio da adibire a sede dell’Ente (oggetto di finanziamento regionale), condizionandone illecitamente le modalità di scelta a favore di uno stabile in Cormano, e appropriandosi del prezzo di acquisto, importo successivamente retrocesso per oltre la metà ad alcuni di essi.

La Giunta ha pertanto autorizzato oggi la richiesta di costituzione in giudizio del Comune di Milano nel procedimento penale avviato in quanto parte lesa dai reati, insieme alla Fondazione stessa e a Regione Lombardia, ai fini del risarcimento dei danni, anche all’immagine, subiti sia in qualità di socio che di Ente esponenziale della collettività e titolare di pubbliche funzioni in materia di promozione culturale, turistica e imprenditoriale del territorio milanese. L’udienza è fissata il prossimo 15 aprile avanti il Tribunale di Milano - sez. VII penale.

Andrea Manzoni e Alberto Di Rubba  i due contabili della Lega indagati per peculato e turbativa d'asta nell'ambito dell'inchiesta sulla sede della Lombardia Film Commission, hanno avanzato tramite il loro difensore, l'avvocato Piermaria Corso, una richiesta di rito abbreviato. Il processo dunque si terrà a porte chiuse davanti al gup di Milano Natalia Imarisio. Al momento non è risulta ancora presentata la richiesta di abbreviato (ha tempo fino a domani da quanto trapela) da parte DI Francesco Barachetti, l'imprenditore anche lui imputato nel procedimento. 








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