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Milano
Lombardia, Fontana candidato della Lega. Ma ora c'è da convincere Berlusconi
Attilio Fontana

Regionali Lombardia: la Lega sceglie all'unanimità Attilio Fontana quale proprio candidato governatore

 

Una visita ad Arcore alle 17 circa. E poi, un'ora dopo, il consiglio nazionale (ovvero, regionale lombardo) della Lega Nord. Sono state ore complicate nel centrodestra, al termine delle quali nel pomeriggio di lunedì 8 gennaio è giunta l'ufficializzazione della nomina di Attilio Fontana quale candidato ufficiale della Lega per la presidenza di Regione Lombardia. Lo ha annunciato il segretario lombardo Paolo Grimoldi: "Attilio Fontana è stato indicato all’unanimità, da tutti i membri del Consiglio Nazionale della Lega Lombarda, come candidato governatore per la Regione Lombardia.”

Alla riunione erano presenti lo stesso Fontana e anche Maroni. Il governatore lombardo ha pubblicamente rassicurato i presenti che la sua scelta di non ricandidarsi e' "personale" e che Matteo Salvini e' l'unico candidato premier della Lega, sgombrando le perplessita' riguardo a possibili sue ambizioni romane. "Concordo sull'indicazione di Fontana - ha aggiunto Maroni, stando a quanto riferito da fonti qualificate - e' un professionista stimato, conosciuto e capace, uomo che ha dimostrato di sapere governare".

Lombardia 2018, Fontana: "Voglio incontrare subito gli alleati di centrodestra"

 

Il diretto interessato a riguardo ha dichiarato: “Ringrazio il movimento per la fiducia espressa nei miei confronti, sono onorato e darò il massimo per la nostra Lombardia. Prenderò immediatamente contatti con tutti gli alleati del centrodestra, che spero di incontrare entro la giornata di domani (martedì, ndr)”.

Regionali Lombardia, le perplessità di Berlusconi sull'appeal di Fontana

 

E proprio questo potrebbe rivelarsi un passaggio tutt'altro che scontato se è vero che, come raccontato dal Corriere, Silvio Berlusconi è stato descritto dai fedelissimi come "molto irritato" per i rapidi sviluppi della giornata di lunedì. In particolare, l'ex Cav nutrirebbe dubbi sull'appeal della candidatura in Regione di Fontana. "Con la Lombardia - questo il senso del suo ragionamento - ci giochiamo non solo la prima regione d’Italia, ma anche le possibilità di successo alle Politiche". Ieri gli incontri ad Arcore con Mariastella Gelmini, Paolo Romani, Niccolò Ghedini, con cui ha consultato a caldo alcuni esperti di sondaggi. Quindi, l'incontro in serata con il numero due della Lega Giancarlo Giorgetti.

I dubbi di Berlusconi sembrano costituire anche una implicita risposta ai tanti sospetti, come quelli di Salvini, su una paventata "regia azzurra" dietro alla mossa a sorpresa di Maroni. La priorità diventa ora quella di risolvere già oggi la partita attorno al nome di Fontana, con Forza Italia che non avrebbe abbandonato la pista che porta alla Gelmini.

Romani rilancia la candidatura di Gelmini

 

L'accordo nel centrodestra sulla Lombardia "non e' ancora chiuso" anche se alla fine si fara'. Lo sostiene, in un'intervista a Repubblica il capogruppo di FI Paolo Romani che rilancia la possibile candidatura di Mariastella Gelmini. "C'e' una richiesta molto forte della Lega per Attilio Fontana - spiega - ed e' in corso una nostra valutazione. Pero' il caso Lombardia non puo' assolutamente compromettere l'impegno comune del centrodestra: vincere le politiche e battere il M5s". Se nel Lazio si dovrebbe andare verso una candidatura per Gasparri ("Maurizio e' un politico di spicco e un amico. Siamo sulla buona strada") in Lombardia "abbiamo un candidato naturale come Gelmini, ma se la Lega insistesse per avere una sua candidatura e i leader hanno trovato un'intesa su questo, non vogliamo lo scontro. Certo, essendovi un nome nuovo e appena proposto, serve un minimo sindacale di confronto...". Per quanto riguarda infine il futuro di Maroni, secondo Romani "se si sente 'in panchina' o riserva della Repubblica, mi sembra tema assolutamente prematuro da affrontare".
 

Salvini: "Se lascia la Regione, non puoi più fare altro in politica..."

 

Sulla scelta di Maroni, il segretario del Carroccio Matteo Salvini ha fatto un commento piuttosto caustico oggi ai microfoni di Radio 24: "Se lasci il tuo incarico in Regione Lombardia, che vale molto di più di tanti ministeri, evidentemente in politica non puoi più fare altro". ieri, in un post su facebook, Salvini aveva invece ringraziato Roberto Maroni e la sua squadra per il lavoro svolto in Regione Lombardia e augurato "buon lavoro" al candidato della Lega alle regionali, Attilio Fontana. "In questi 5 anni, grazie all'impegno del nostro governo in Regione Lombardia: 200 mila posti di lavoro (veri); asili nido gratis; contributo a migliaia di mamme e papa' separati con figli a carico; sistema sanitario d'eccellenza e prima regione italiana per il sostegno ai disabili gravi; primi in Italia ad approvare una legge per vietare la costruzione di nuove moschee", elenca il segretario leghista. "E dopo 20 anni di lavoro finalmente l'autonomia, grazie al voto referendario dei cittadini, e' una realta' ormai a portata di mano", conclude. "Grazie a Roberto Maroni e alla sua squadra, buon lavoro al bravo Attilio Fontana per i prossimi 5 anni".

 

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