Milano
Lombardia, Fontana: "Ascolterò tutte le parti senza pregiudizi"
Il discorso programmatico del governatore Attilio Fontana al consiglio lombardo: "Il non voto? La disaffezione deve diventare uno stimolo"
8. Autonomia: strada maestra per lo sviluppo
Mi avvio a concludere con un affondo sul più importante dei nostri impegni: fare di questa XII Legislatura la Legislatura dell'Autonomia, che i cittadini lombardi attendono dal 2017.
L'autonomia è una richiesta che nasce da tutto il sistema lombardo, che chiede di rendere più efficienti i servizi, di poter assumere nuovi medici, di pagare di più gli insegnanti, di mettere il pubblico in condizioni di competere, in modo sano, col privato.
Autonomia significa rispondere alle diverse esigenze dei diversi territori, significa assumersi responsabilità per gestire servizi e risorse in modo più efficiente.
Autonomia significa innovare, potenziare l'efficacia e gli impatti delle politiche, crescere nella competizione e nel posizionamento a livello internazionale, potendo competere con aree regionali che contano su autonomie fiscali e competenze superiori alle nostre.
Autonomia significa ridisegnare le competenze ed attuare un riordino territoriale in cui protagonisti siano i Comuni, le loro forme associative, e le Province per superare la sovrapposizione di compiti e funzioni causa di continui ricorsi e aumento dei tempi e costi.
Ma, per fugare ogni ambiguità, l'autonomia è innanzitutto una piena assunzione di responsabilità: non vogliamo più risorse, vogliamo poter spendere meglio quelle che lo Stato spende per le funzioni che esercita e che passerebbero alle Regioni!
Sono stati compiuti passi importanti, di cui voglio ringraziare il Governo ed in particolare il Ministro Calderoli: adesso si entra nel vivo, nel merito del lavoro, e noi saremo presenti sui tavoli romani con tutta la forza del mandato che il sistema lombardo ci ha dato.
9. Conclusione: al lavoro, con l'orgoglio del fare!
Signor Presidente del Consiglio, Signori Consiglieri,vi ringrazio per l'attenzione e vi auguro nuovamente buon lavoro all'inizio di questa nuova legislatura regionale.
Nei prossimi 5 anni lavoreremo per una regione innovativa connessa, coesa, sicura, in cui è bello vivere e studiare, in cui è semplice lavorare e muoversi, in cui la coesione e l'inclusione sociale rappresentano il 'collante' del vivere insieme, in cui chi fa più fatica trova sempre qualcuno che lo sostiene, e chi può correre viene liberato dagli impacci!
Nel mio programma elettorale ho voluto sintetizzare con l'espressione 'L'orgoglio del fare!' il mio impegno da Presidente di questa regione, ma prima di tutta come lombardo.
Ed è questo l'impegno che ribadisco ancora oggi, con solennità e di fronte a tutti voi ed a tutti i cittadini lombardi: al lavoro, con l'orgoglio di fare!