Milano
Lombardia, il dg Sanità lascia e diventa vicesegretario. Altri cambi in vista
Coronavirus, la decisione del governatore lombardo: Cajazzo lascia. Rumors di Affaritaliani.it Milano: sarà vicesegretario. Altri cambi in vista
Lombardia, il dg Sanità lascia e diventa vicesegretario. Altri cambi in vista
Cambio ai vertici della sanità lombarda: il governatore regionale Attilio Fontana ha comunicato nella tarda serata di ieri la scelta di cambiare ruolo al direttore generale Luigi Cajazzo, 51 anni. Secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it Milano, l’ex poliziotto della Mobile di Lecco sarà promosso vicesegretario regionale. Ulteriori rumors raccolti da Affaritaliani.it Milano raccontano di un nuovo assetto negli equilibri di Giunta imminente.
Trivelli al posto di Cajazzo per ricucire con i medici di famiglia
Al posto di Cajazzo nel ruolo di dg della Sanità lombarda arriva Marco Trivelli, 56 anni, manager storico della Sanità lombarda, con esperienza in grandi ospedali come il Niguarda di Milano e dal 2018 i Civili di Brescia. Come riporta il Corriere, che riferisce la notizia, Trivelli è cresciuto professionalmente nel ventennio di Roberto Formigoni e del dg Carlo Lucchina. Tra gli obiettivi che attendono il nuovo dg, recuperare il rapporto con i medici di famiglia logorato da anni ed aggravatosi durante la pandemia.
I COMMENTI E LE REAZIONI
Fontana: "Cajazzo coordinerà la riforma sanitaria"
Il governatore lombardo Attilio Fontana spiega: "Il dottor Luigi Cajazzo sara' al mio fianco, con l'incarico di vicesegretario generale della Regione, per coordinare tutte le fasi dell'evoluzione della riforma sanitaria e della integrazione sociosanitaria. Mi complimento con lui per il lavoro fin qui svolto in un momento particolarmente difficile, durante il quale non si e' mai risparmiato dimostrando grande professionalita'. Sono sicuro che il suo apporto risultera' molto importante anche in questa nuova fase di lavoro. L'incarico di direttore generale dell'assessorato al Welfare sara' assunto, con una delibera che verra' approvata nei prossimi giorni, dal dottor Marco Trivelli al quale auguro fin da ora buon lavoro".
Gallera: "La squadra si rafforza, avanti per modernizzare il sistema di Welfare"
"La squadra socio sanitaria della Regione Lombardia si rafforza per affrontare la sfida legata all'evoluzione e alla modernizzazione del sistema di Welfare". Lo afferma l'assessore regionale al Welfare Giulio Gallera in relazione al nuovo assetto organizzativo. "Un ringraziamento particolare per il lavoro svolto finora a Luigi Cajazzo - aggiunge Gallera - il quale rafforzera' la struttura della Presidenza e si occupera' in particolare dei rapporti con il Ministero della Salute e con la Commissione Sanita' della Conferenza delle Regioni. Mai come in questa fase cosi' delicata, il ruolo della Regione Lombardia nel panorama socio sanitario nazionale necessita della competenza e della professionalita' che contraddistinguono il dottor Cajazzo". "Alla guida della Direzione Generale Welfare - spiega Gallera - arriva un professionista, il dottor Marco Trivelli, da tempo operativo nel sistema socio sanitario regionale, che ha ben operato negli anni nei ruoli che ha ricoperto in due strutture di eccellenza quale l'ospedale Niguarda di Milano e gli Spedali Civili di Brescia". "Trivelli, insieme al vice direttore Marco Salmoiraghi e allo stesso Cajazzo nella sua nuova veste - conclude Gallera - lavorera' per attuare l'evoluzione del sistema sanitario a livello di offerta ospedaliera e di assistenza territoriale, nella fase post Covid, come disposto dalle norme nazionali".
Cajazzo: "Onorato di questo prestigioso nuovo incarico"
"Sono molto onorato per questo nuovo, prestigioso incarico che mi e' stato offerto dal presidente Fontana al quale mi dedichero', con molto entusiasmo e ogni mia energia". Cosi' il direttore generale al Welfare Luigi Cajazzo commenta l'annuncio della nomina a vicesegretario generale con delega all'integrazione sociosanitaria che verra' formalizzata con una delibera di Giunta nei prossimi giorni. "Spero vivamente - aggiunge - di contribuire a scrivere una pagina importante per la sanita' in Lombardia, mediante il coinvolgimento di tutti gli attori interessati, nessuno escluso". "E' evidente - sottolinea Cajazzo - che, in questo momento, il mio pensiero di enorme gratitudine va a tutto il personale della sanita' lombarda e a tutti coloro i quali, nella Direzione Generale, hanno combattuto, insieme a me, questa terribile battaglia contro un nemico sconosciuto, invisibile, micidiale". "Non ci siamo mai risparmiati - prosegue - e mai ci risparmieremo per svolgere, al meglio, il nostro lavoro, qualunque e ovunque sia'. "A Marco Trivelli - conclude-, del quale ho grande stima, va il piu' affettuoso augurio di buon lavoro, nella certezza che continueremo a collaborare con quella serenita' e quella armonia che hanno sempre contraddistinto i nostri rapporti"
Pizzul (Pd): "Ma le vere responsabilità sono politiche"
Commenta Fabio Pizzul, capogruppo del Pd in Regione: "Dopo i primi scossoni, che sono stati l’affossamento del piano sociosanitario la scorsa settimana e il cambio di rotta sulle RSA, c’è anche la prima sostituzione tra gli uomini che hanno gestito l’emergenza Covid. Per ora sono cambiamenti che non toccano la politica, che però è la vera responsabile delle scelte compiute durante l’emergenza e a Palazzo Lombardia sanno bene che rimuovere l’assessore alla sanità significa accusare tutta la giunta, presidente in primis, degli errori e delle mancanze palesate in questo periodo. Ma è in corso, e vedremo con che esiti, quel cambio di rotta che abbiamo chiesto per settimane e, soprattutto, che abbiamo scritto nella mozione che tanto ha fatto arrabbiare la Lega e che è diventata l’argomento per fermare la commissione d’inchiesta.”
Roggiani (Pd): "Non sia autoassoluzione della Giunta"
Aggiunge il segretario metropolitano dei Dem Silvia Roggiani: "Se da una parte la sostituzione del direttore generale Luigi Cajazzo suona come un'ammissione di colpevolezza da parte della giunta, dall'altra non vorremmo che Regione Lombardia pensasse a questa sostituzione come ad un'auto-assoluzione. Non ci siamo proprio: ci sono responsabilità politiche che non possono essere addossate unicamente ai tecnici. Precise responsabilità che, come opposizione, abbiamo denunciato in questi mesi e che probabilmente hanno avuto (e in parte continuano ad avere) effetti, decretando la tragedia lombarda. Considerazioni ancora più vere se, come sarà confermato, a Luigi Cajazzo non sarà riservato un "commissariamento" bensì una promozione come segretario generale della Regione".