Lombardia, la mappa dei richiedenti asilo: 2300 posti letto dal Cnca nel 2017 - Affaritaliani.it

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Lombardia, la mappa dei richiedenti asilo: 2300 posti letto dal Cnca nel 2017

Il Cnca (coordinamento nazionale comunità di accoglienza) della Lombardia nel 2017 ha messo a disposizione 2.300 posti letti per migranti

MIGRANTI: CNCA LOMBARDIA, 2.300 POSTI LETTI PER RICHIEDENTI ASILO IN 2017

Il Cnca (coordinamento nazionale comunità di accoglienza) della Lombardia nel 2017 ha messo a disposizione 2.300 posti letti per migranti, tra le province di Milano, Lecco, Varese, Como, Monza Brianza e Sondrio. Ad essere accolti sono soprattutto uomini provenienti dall'Africa sub-sahariana, tra i 18 e i 25 anni. Il modello di ospitalità adottato è quella di accoglienza diffusa in piccoli appartamenti. Vengono gestiti anche centri più grandi, ma nell'ottica di una risposta emergenziale.

"Il problema - spiega Valerio Pedroni, responsabile per l'area migranti di Cnca Lombardia - è che non basta strutturare un accoglienza di qualità, se poi i dispositivi giuridici non funzionano. Per questo diciamo che va rinnovata la legge Bossi-Fini perché oggi stiamo consegnando il 65% dei migranti all'irregolarità, al mercato nero e alla devianza, dato che il tempo dell'accoglienza non si conclude con l'assegnazione di un permesso di soggiorno. Ecco perché siamo stati promotori come federazione della campagna 'Ero Straniero' con una proposta di revisione del Testo Unico improntata sul tema del lavoro, come strumento di inclusione e acquisizione di una regolarità amministrativa''. La campagna 'Ero Straniero' ha raccolto in tutta Italia oltre 86mila firme, di cui 21.500 nella sola città metropolitana di Milano, grazie ai 500 banchetti di raccolta firme e i 100 eventi culturali. ''Dalla nostra esperienza di accoglienza emerge che le persone accolte, in gran parte provenienti dall'Africa sub-sahariana, portano con sé una motivazione forte all'integrazione e al lavoro, che se non trova risposta in proposte concrete, e viene fatta appassire nell'assistenzialismo diventa un pericoloso boomerang'' conclude Pedroni. 








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