Lombardia, mappate le moschee. "60 situazioni di criticità"
Individuate 60 situazioni di criticità legate a luoghi di culto islamici in Lombardia
In Lombardia mappate moschee, 60 criticita'
"I fatti di Londra confermano, ancora una volta, come l'iniziativa del presidente Maroni di chiedere ai sindaci della Lombardia di monitorare i luoghi di culto, e in particolare quelli di fede islamica, sia non solo utile, ma necessaria. E' ora di farla finita con il buonismo a tutti i costi, serve il rispetto delle regole e la tolleranza zero verso chi non si adegua alle nostre leggi". Lo dice Viviana Beccalossi (Fratelli d'Italia), assessore regionale al Territorio, Urbanistica e Citta' metropolitana, delegata dal presidente Maroni a porre in essere tutti gli interventi utili ad contrastare il radicalismo islamico, commendando le ultime notizie provenienti da Londra secondo cui uno dei killer della scorsa notte "era stato allontanato da una moschea del quartiere di Barking".
"In Lombardia - aggiunge Viviana Beccalossi - abbiamo approvato una legge urbanistica sui luoghi di culto che ha tra gli obiettivi principali quello di garantire sicurezza per i cittadini. A margine di questo provvedimento, abbiamo chiesto ai sindaci, su base volontaria, di collaborare con noi indicandoci la mappatura dei luoghi di culto ed eventuali 'dubbi' sulla legalita' degli stessi".
"Hanno risposto - conclude l'esponente di Fratelli d'Italia - in 707 e oltre una sessantina sono le 'criticita'' finora emerse riguardanti soprattutto centri islamici che altro non sono che moschee illegali. L'esito del monitoraggio ci e' stato richiesto e quindi consegnato a rappresentanti del Ministero dell'Interno, della Prefettura di Milano, della Polizia e dei Carabinieri".