Lombardia, prezzi delle case ancora in crescita: vendite +5,1%, affitti +4,3% - Affaritaliani.it

Milano

Lombardia, prezzi delle case ancora in crescita: vendite +5,1%, affitti +4,3%

Il confronto tra il primo trimestre del 2025 e del 2024 nell'analisi di Immobiliare.it Insights. Milano resta la città più cara, ma i canoni sono in lieve calo

di redazione

Lombardia, prezzi delle case ancora in crescita: vendite +5,1%, affitti +4,3%

I prezzi delle case in Lombardia proseguono la loro corsa verso l’alto, segnando, nel primo trimestre del 2025, un +5,1% nel comparto delle compravendite e un +4,3% in quello degli affitti rispetto al trimestre gennaio-marzo 2024. Lo evidenziano i dati dell’Osservatorio trimestrale sul mercato residenziale lombardo realizzato da Immobiliare.it Insights, la proptech company specializzata in big data e market intelligence per il settore immobiliare del gruppo di Immobiliare.it, il portale immobiliare leader in Italia.

Comprare casa in regione costa attualmente, in media, 2.558 euro/mq, mentre per affittarla è necessario mettere a budget mediamente 18,5 euro/mq. Guardando ai dati di domanda e offerta, in un anno la disponibilità di case in vendita è diminuita del 3,2% - anche se nell’ultimo trimestre si evidenzia una ripresa (+1%) – mentre l’interesse è in forte crescita sia negli ultimi 12 mesi (+21,1%) che negli ultimi 3 (+16%). Negli affitti sta invece avvenendo esattamente il contrario, con una richiesta in deciso decremento nell’anno (-10,1%) a fronte di un’offerta in solido rialzo nel periodo (+27,6%).

Mercato immobiliare: focus su Milano

Se si entra nel dettaglio dei trend di Milano, il capoluogo si conferma la città più cara in regione (e in Italia) sia per acquistare, con 5.466 euro/mq medi, sia per affittare, con una media di 22,6 euro/mq. Tuttavia, se nelle compravendite i prezzi hanno continuato a salire su base annua (+1,7%), gli affitti hanno registrato una lieve contrazione nel medesimo arco temporale (-0,7%). Solo negli ultimi 3 mesi la crescita è ripartita, seppur minima, al +0,5%.

Nonostante la tendenza regionale in discesa, l’offerta di immobili in vendita nella città del Duomo è rimasta pressoché invariata rispetto al primo trimestre del 2024, mentre la domanda è cresciuta in modo importante (+11,9%). Nel comparto dell’affitto, invece, Milano rispecchia il comportamento della regione, con un’offerta in accumulo (+36%) e una richiesta in contrazione (-19,1%).

I principali trend di vendita in regione

Esclusa Milano, l’area più cara per un acquisto in regione è il comune di Monza che, con un rialzo del 5,4% tra il primo trimestre 2024 e il primo trimestre 2025 ha sfondato il tetto dei 3.000 euro/mq di media. Si avvicina a tali cifre il comune di Como, che cresce del 7,3% nel periodo, raggiungendo i 2.922 euro/mq di media. L’aumento più sostenuto nell’ultimo anno è quello del comune di Lecco (+13,4%), mentre solo la provincia di Mantova, che rimane l’area più economica in regione con 1.049 euro/mq medi, segna una leggera perdita (-0,3%).

Gran parte dei territori regionali segue la tendenza di decumulo dello stock in offerta negli ultimi 12 mesi, con il -9,8% della provincia di Lecco a emergere su tutti. Si notano comunque alcuni incrementi, come quello rilevante del comune di Sondrio (+9,2%). La domanda è invece in crescita in doppia cifra ovunque negli ultimi 12 mesi, con il picco del +38,8% del comune di Lecco.

I principali trend delle locazioni in regione

L’area più cara per affittare alle spalle di Milano è il comune di Como, in crescita del 7,6% tra marzo 2024 e marzo 2025 e attualmente poco sopra i 15 euro/mq medi. Le zone più economiche sono invece, a parimerito con 7,8 euro/mq medi, le province di Mantova e Pavia. Oltre al comune di Milano, i canoni sono calati nell’ultimo anno, seppur lievemente, anche nel comune e nella provincia di Sondrio, rispettivamente dello 0,7% e dello 0,1%.

Guardando all’offerta di affitto, il trend non è omogeneo tra i vari territori, nonostante il dato fortemente positivo della regione. In alcuni casi, come nel comune di Como (+60,7%), si notano solidi aumenti rispetto al primo trimestre del 2024, mentre in altri casi, come in provincia di Sondrio (-38%), si evidenziano decumuli importanti. Neppure l’andamento della domanda è lineare, visto che nonostante il trend regionale in diminuzione, trainato soprattutto da Milano, la maggioranza dei territori ha sperimentato un aumento nell’ultimo anno, con il +29,5% della provincia di Lecco a risaltare.

LEGGI TUTTE LE NOTIZIE DELLA SEZIONE MILANO








A2A