Milano
Lombardia, Moratti: "Covid, chiamata per mettere a posto i disastri"
La candidata del Terzo polo ed ex assessore al Welfare: "Pandemia, c'è stato un prima e un dopo Moratti. Non mi sono mai detta entusiasta della Giunta Fontana"
Lombardia, Moratti: "Covid, chiamata per mettere a posto i disastri"
"Il fatto che io sia stata chiamata in Regione per mettere a posto i disastri che erano stati fatti nella prima fase della pandemia credo evidenzi il fatto che ci sia stato un cambio quando io sono arrivata. Immagino che i cittadini tengano conto forse è bene che si sappia che c'è stato un prima e un dopo Moratti". Così la candidata civica sostenuta dal Terzo Polo, Letizia Moratti, a margine dell'incontro con il presidente di Confcommercio Milano Carlo Sangalli e 55 delegati del settore a palazzo Castiglioni, ha risposto a chi gli chiedeva se la gestione del Covid da parte della Regione avrà un impatto sul risultato elettorale. Moratti ha sottolineato che "la parola 'entusiasta' non credo mai di averla pronunciata" sul lavoro della giunta Fontana.
Moratti: "Problemi sulle liste d'attesa del piano vaccinale"
"Non voglio continuare a ripetere cose che riguardano un tempo passato - ha aggiunto, come riferisce Ansa - l'unica cosa che tengo a sottolineare è che io sono stata chiamata a gestire i temi della sanità che non venivano gestiti, al di là del piano vaccinale: c'era un problema sulle liste d'attesa che non era stato gestito, c'era un problema di rafforzamento della sanità territoriale e domiciliare che era nulla o bassissima, io sono stata concentrata sui temi di sanità, questo è il mio lavoro e questo è il lavoro che ho svolto".