Milano

Lombardia, denunciò lo scandalo sanità: ecco la donna scelta per l'Arac

Corruzione, Maroni ricorda Falcone e parla della nuova autorità regionale

Giovanna Ceribelli, la commercialista che ha denunciato lo scandalo della Sanita' lombarda e i presunti appalti 'pilotati', dovrebbe entrare a far parte dell'Arac, l'anticorruzione della Regione Lombardia. "Ho incontrato questa mattina Giovanna Ceribelli, che si e' detta disponibile ad entrare a far parte della squadra di Arac. Sono molto felice di questa decisione". Lo ha annunciato il Presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, durante la conferenza stampa dopo giunta, a proposito delle prossime nomine dei componenti dell'Agenzia regionale anticorruzione.

 "Da ministro dell'Interno ho lavorato prendendo una sua proposta rimasta nel cassetto per molti anni, trasformandola in legge. Mi riferisco alla distinzione fra le misure patrimoniali da quelle personali, cioe' la separazione della sorte del mafioso rispetto al suo patrimonio". Lo ha ricordato il Presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, intitolando la 'Sala Ambasciatori' di Palazzo Lombardia a Giovanni Falcone e a tutti i martiri della legalita'.

Prima di questa legge, ha osservato il Governatore, "non veniva fatta questa distinzione, quindi se il mafioso moriva in carcere o non veniva piu' considerato pericoloso, il patrimonio sequestrato veniva restituito. Oppure il mafioso intestava i suoi beni ai nipoti, che non essendo considerati pericolosi, impediva il sequestro e la confisca". La distinzione fra le misure di prevenzione personali da quelle patrimoniali, ha sottolineato Maroni, "ideata da Falcone e trasformata da me in legge, ci consenti' di triplicare nel giro di due anni i patrimoni sequestrati e poi confiscati alla criminalita' organizzata. Questo - ha affermato - e' il modo migliore per contrastare le mafie: portargli via il frutto dei loro crimini, perche' questo mette in crisi tutta le loro organizzazioni". 







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