Milano
Lombardia, Peluffo: "Renzi-Calenda più interessati a contrastare il Pd"
Il segretario lombardo del Pd: "Affluenza, riflessioni ma nessuna scusa. Ora condurremmo l'opposizione"
Lombardia, Peluffo: "Renzi-Calenda più interessati a mettere in difficoltà il Pd"
"Per Renzi e Calenda era più importante mettere in difficoltà il Pd che non provare a battere il centrodestra in Lombardia. Una scelta sbagliata punita dalle urne". Vinicio Peluffo, segretario lombardo del Pd, commenta con Affaritaliani.it Milano il risultato delle regionali e punta il dito sulla scelta del Terzo polo di sostenere Letizia Moratti.
Peluffo, una debacle annunciata?
Una netta affermazione del centrodestra che è riuscito a confermare Attilio Fontana. Il dato dell'affluenza deve indurre tutti quanti a riflettere, ma nessuna scusa. Anche perché è evidente che il centrodestra è riuscito a mobilitare i propri elettori. Il campo delle opposizioni a livello nazionale e regionale non è riuscito a costruire un'offerta politica alternativa e coesa che è fondamentale in un'elezione a turno unico come questa: per battere questo centrodestra devi presentarti unito.
Il campo larghissimo, però, sembrava quasi impossibile da realizzare...
Noi il 26 settembre, dopo le politiche, abbiamo invitato Azione e Italia Viva da un lato, i 5Stelle dall'altro, a sedersi tutti attorno a un tavolo per superare le divisioni a livello nazionale. Anche perché qui avevamo condotto battaglie insieme. Coi 5Stelle ci siamo confrontati nel merito e sui temi, il Terzo Polo prima ha stracciato l'accordo degli inizi di novembre e poi ha rinunciato a questo confronto e a costruire un'alternativa.
Dall'accordo con il M5s risposte anche nazionali?
Lo abbiamo fatto rispetto a una proposta per la Lombardia, parlando di sanità territoriale, di trasporti e di scelte innovative in campi importanti. Non abbiamo mai pensato di costruire un'alchimia nazionale, proprio per questo la scelta del Terzo polo è particolarmente sbagliata: le ragioni di condivisione in Lombardia erano tante, hanno scelto di seguire Renzi e Calenda che avevano in testa le elezioni europee e non regionali.
Da cosa riparte il Pd?
Per noi l'obiettivo era battere il centrodestra... e ce l'abbiamo messa tutta. Condurremo l'opposizione, che è il ruolo che ci hanno consegnato i lombardi.