Milano
Lombardia, scatta l'allarme West Nile: 2 casi, grave un anziano
Nell'elenco dei casi di infezione da virus West Nile ci sono anche due lombardi
Migliora un altro paziente ricoverato in Toscana dove era in vacanza
Nell'elenco dei casi di infezione da virus West Nile che si stanno registrando con particolare intensità in queste settimane in diverse regioni del Nord Italia ci sono anche due pazienti lombardi, di cui uno - un 74enne di Pregnana Milanese ricoverato all'ospedale di Legnano - colpito in maniera particolarmente grave. Continua a migliorare invece il 56enne di Rho ricoverato nel Nuovo ospedale della Apuane a Marina di Massa in Toscana, dove si trovava in vacanza da appena un giorno quando ha cominciato ad accusare i primi sintomi. Gli esami hanno confermato la positività al virus che, vista la tempistica, si suppone sia stato contratto in Lombardia, spiegano dall'Ausl locale. Il paziente è finito in ospedale il 6 agosto scorso, e nel giro di poco le sue condizioni sono peggiorate a seguito di un'encefalite. Ora sta meglio e dovrebbe essere dimesso entro fine mese, fanno sapere dalla struttura. Per il 74enne di Pregnana, ricoverato a Legnano dopo essere arrivato in pronto soccorso lunedì notte, le condizioni rimangono gravi. E' in prognosi riservata. Anche lui ha sviluppato un'encefalite. Non respirava in autonomia ed è stato sottoposto a tracheotomia. Fino a ieri non era in piena coscienza. Di lui si sono presi cura prima in Rianimazione e poi nel reparto di Malattie infettive per i necessari approfondimenti, e ora è nelle mani dei neurologi della struttura. Sebbene non ci sia ancora l'ufficialità, sarebbe confermata la positività al virus del Nilo. In queste ore, secondo quanto si apprende da fonti ospedaliere, per il paziente è in corso la verifica dei danni neurologici riportati che rischiano di essere molto seri.
L'Ats di Milano, come spiegano anche i Comuni di Rho e Pregnana sui loro siti web, ha diramato una nota ai sindaci della zona per dare indicazione di intensificare la disinfestazione delle zanzare, vettore della malattia. Rassicura i cittadini l'assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera: "Non ho segnali di allerta - spiega all'AdnKronos Salute - Il virus West Nile è presente in Lombardia, è generalmente asintomatico, lo si prende e lo si supera. Anche io, facendo degli esami del sangue, ho scoperto di averlo contratto in passato. Purtroppo in alcuni particolari casi si possono sviluppare complicanze. Ma non c'è un'emergenza nella nostra regione in questo momento" e l'infezione da virus del Nilo "non è finora stata un elemento di criticità".
GALLERA: LOMBARDIA HA ATTIVATO TUTTE LE PROCEDURE NECESSARIE PER LA PREVENZIONE E LA SORVEGLIANZA
"Regione Lombardia ha messo in campo tutte le procedure previste per la sorveglianza e la prevenzione della diffusione del West Nile virus, malattia infettiva trasmessa all'uomo e agli animali, attraverso la puntura di zanzare infette del genere Culex". Lo ha detto l'assessore al Welfare del Regione Lombardia, Giulio Gallera, in merito ai casi segnalati in Lombardia di West Nile virus.
"Il virus West Nile - ha spiegato Gallera - che viene trasmesso all'uomo e agli animali, generalmente equini ed uccelli, attraverso la puntura di zanzare infette, non si trasmette da persona a persona. In Lombardia dall'inizio del 2018 ad oggi sono pervenute 22 segnalazioni: 20 hanno riguardato cittadini residenti nel territorio di ATS Valpadana (7), ATS Brescia (5), ATS Pavia (2) e ATS Citta' Metropolitana (4), mentre 2 sono positivita' risultate dal controllo su donatori di sangue. La prima segnalazione e' del mese di maggio cui sono seguite 1 a giugno, 2 a luglio e le restanti nel mese di agosto. Al verificarsi di un caso umano viene richiesto al sindaco di disporre un intervento straordinario di disinfestazione".