Milano
Lombardia, ultime scintille nel confronto tv tra i quattro candidati
Fontana, Moratti, Majorino e Ghidorzi si sono confrontati al Tg3. Scintille (poche) su sanità e Olimpiadi
Lombardia, ultime scintille nel confronto tv tra i quattro candidati
E' andato in onda al Tg3 regionale lombardo il confronto tra i quattro candidati Attilio Fontana (centrodestra), Pierfrancesco Majorino (centrosinistra e M5S), Letizia Moratti (civica sostenuta dal Terzo polo) e Mara Ghidorzi (Unione popolare).
L'appello al voto dei quattro candidati lombardi
"Voglio ribadire l'invito ai cittadini lombardi di andare a votare, perché il tentativo che fa la sinistra di mettere un po' sotto silenzio queste elezioni va nella direzione di sperare che qualcuno si dimentichi di questa importante scadenza", le parole del governatore Fontana. Che, su un possibile cambiamento dei rapporti di forza nella coalizione ora a trazione Fratelli d'Italia, ha replicato: "Non ho alcun tipo di preoccupazione riguardo ai rapporti con eventuali partiti che avessero una prevalenza numerica come non ne ho avuti nella prima legislatura. Abbiamo sempre operato sulla base del confronto e della condivisione". Un nuovo appello al voto disgiunto arriva da Majorino.
Il candidato del centrosinistra e dei Cinque Stelle si è rivolto direttamente agli elettori di Azione e Italia viva: "La sfida, evidentemente, è tra noi e la destra di Fontana. Io sono convinto che chi ha votato Terzo polo e lo rivoterebbe alla fine sceglierà me per avere la possibilità di cambiare concretamente".
Quindi Moratti: "Io lavoro da quando ho 20 anni, quindi so che cosa significa lavorare con sacrificio anche nei momenti difficili. So di aver risolto tante situazioni critiche. Mi rivolgo a chi è deluso come me da una cattiva politica: io voglio mettermi a disposizione alla mia Regione per ridare fiducia e serenità".
Ghidorzi: "Noi siamo l'unica vera forza politica che si pone in netta discontinuità e rottura con questo modello di sviluppo. Siamo la vera forza alternativa"
Sanità: le idee dei quattro candidati lombardi
Sul tema caldo della sanità Majorino è andato all'attacco: "Il primo provvedimento è intervenire rispetto alla vicenda scandalosa delle liste d'attesa. Non ho capito perché Fontana e Moratti non hanno fatto quello che hanno detto. Bisogna potenziare la sanità pubblica.
Moratti ha sottolineato che occorre, invece, partire "sicuramente dalle liste d'attesa ma con una decisa modifica sulla possibilità per i medici che lavorano negli ospedali di esercitare la libera professione. Un provvedimento che sarà difficile, per questo motivo credo che nessuno dei miei concorrenti ne accenni. Questa è l'unica via vera per dare risposte".
Quindi Fontana: "Vogliamo continuare il lavoro di abbattimento delle liste d'attesa che in questi ultimi tempi è stato portato in avanti con determinazione".
Ghidorzi: "E' immorale non poter accedere alla cura, però bisogna farlo in maniera coerente e radicale".
Scintille Moratti-Majorino sulle Olimpiadi
Scintille tra Moratti e Majorino su Milano-Cortina. "Le Olimpiadi sono una grandissima occasione, io ho portato a casa Expo per Milano", ha spiegato l'ex sindaco. Ma Majorino: "Mi permetto di ricordare senza polemica a Letizia Moratti che quando lei ha smesso di fare il sindaco nel 2011, quattro anni prima dell'Expo, la città era molto in ritardo ed eravamo molto preoccupati. Grazie a un galantuomo come Pisapia e poi al lavoro fatto da Sala nella gestione dell'evento abbiamo recuperato quel ritardo".