Lombardia: un povero su due è italiano, uno su tre è un minore
In Lombardia un povero su due oggi e' un italiano, uno su tre e' un minore, e la causa principale dell'indigenza e' la perdita di lavoro del capofamiglia
Lombardia: un povero su due è italiano, uno su tre è un minore
In Lombardia un povero su due oggi e' un italiano, uno su tre e' un minore, e la causa principale dell'indigenza e' la perdita di lavoro del capofamiglia. Sono questi alcuni dei dati della ricerca condotta sulle 1.247 strutture caritative partner dell'associazione Banco Alimentare della Lombardia in collaborazione con Altis (Alta scuola impresa e societa') dell'Universita' Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Condotto su un ampio campione rappresentativo delle strutture caritative (1.180 enti su 1.247) partner di Banco Alimentare della Lombardia, lo studio evidenzia, fra l'altro, che l'84,5% delle stesse strutture caritative non registra una diminuzione degli assistiti, tra queste il 34% vede un aumento vero e proprio. Inoltre il 35,7% afferma di non aver visto nessuna persona assistita uscire dalla condizione di bisogno nel corso del 2017, mentre il 43,2% delle strutture dichiara che sono meno del 5% le persone assistite che sono uscite dalla poverta'. Dati che testimoniano che, nonostante i segnali di ripresa economica, le persone in difficolta' faticano ancora a uscire dalla condizione di poverta'.
Tra le cause dell'indigenza che spingono i piu' bisognosi a rivolgersi a Banco Alimentare della Lombardia attraverso le strutture caritative partner, la ricerca segnala al primo posto la mancanza di lavoro.
Al secondo posto si evidenzia come, anche in presenza di lavoro, spesso non si dispone di un reddito sufficiente al fabbisogno familiare. A seguire sono cause di poverta' le problematiche abitative e gli effetti di separazioni e divorzi sull' economia delle famiglie. Dallo studio emerge, fra l'altro, come siano i giovani, adulti ma anche minorenni, a patire la poverta', piuttosto che gli anziani, solitamente considerati piu' a rischio.