Milano

Lombardia verso l'Autonomia, Fontana: "Avvio del negoziato molto positivo"

Le trattative tra Governo e Regioni accelerano, ma restano dubbi sui costi dell'autonomia. Fontana ottimista, mentre Sala chiede chiarezza sulle risorse necessarie per garantire servizi uguali per tutti

Lombardia verso l'Autonomia, Fontana: "Avvio del negoziato molto positivo"

Il percorso verso una maggiore autonomia per la Lombardia ha preso il via con ottimismo e soddisfazione. Il presidente della Regione, Attilio Fontana, ha definito l'inizio dei negoziati con il Governo "molto positivo", sottolineando l'importanza della riforma per il futuro della regione. Insieme a Lombardia, anche Veneto, Piemonte e Liguria hanno avviato trattative per ottenere ulteriori forme di autonomia, come previsto dalla legge 86/2024. Fontana ha espresso grande fiducia nella collaborazione tra le regioni coinvolte, descrivendo il momento come una svolta storica per l'amministrazione locale.

Un lavoro di squadra tra Regioni per obiettivi condivisi

Alla riunione, in rappresentanza della Lombardia, ha partecipato il sottosegretario all’Autonomia, Mauro Piazza, che ha sottolineato la volontà di procedere con un approccio congiunto. Le materie di interesse delle quattro regioni, infatti, sono in gran parte coincidenti, facilitando un lavoro parallelo per raggiungere risultati concreti in tempi rapidi. Piazza ha spiegato che l’obiettivo non è la creazione di nuovi ministeri, ma il decentramento di funzioni amministrative, per garantire maggiore efficienza e servizi migliori ai cittadini, con un impatto diretto sulla vita quotidiana.

Il dibattito sui costi, Sala: "Quanti miliardi costa l'autonomia?"

Mentre il negoziato procede, il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha sollevato una questione cruciale: i costi dell’autonomia. "Io vorrei sapere un numero solo, cioè quanti miliardi costa l'autonomia, e oggi nessuno ce lo dice". Intervenendo durante una cerimonia, Sala ha chiesto maggiore trasparenza su quanto sarà necessario in termini economici per garantire che tutte le regioni raggiungano livelli di servizi essenziali uniformi. Con alcune regioni che partono in svantaggio, il sindaco ha evidenziato la necessità di risorse significative per colmare le differenze, ponendo così un interrogativo aperto su uno degli aspetti più delicati del processo di autonomia.

Fontana a Sala: "L'autonomia non ha ricadute su conti Stato"

"La domanda del sindaco Sala sul costo dell'autonomia ha già avuto risposta nell'aula del Senato dal ministro Giorgetti: 'L'autonomia differenziata non ha ricadute sui conti'. Forse Sala non ha letto i giornali di qualche giorno fa. Oppure, più probabilmente, il sindaco ripropone la consueta tattica che la sinistra usa per depistare dal punto centrale della riforma Calderoli e del Titolo V della Costituzione, e cioè che l'Autonomia è piena assunzione di responsabilità da parte delle regioni e dei suoi amministratori a costi invariati per lo Stato". Cosi' il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, sulle affermazioni del sindaco di Milano, Giuseppe Sala, in tema di autonomia. "Il meccanismo - aggiunge il governatore - è oliato: si ripete continuamente una affermazione superficiale e non veritiera, finche' nel rumore di fondo del dibattito politico possa affermarsi come una verità incontestabile. Siamo alle solite. Sono certo che il mio amico ed esperto sindaco di Milano abbia anche letto un altro passaggio dell'intervento di Giorgetti in Senato dedicato al federalismo: 'per me il federalismo è l'introduzione del principio di responsabilità in ogni livello e quindi efficienza e risparmio di spesa, non fonte di maggiore spesa'". "Infine, da ieri è iniziato il negoziato sulle materie 'no Lep' che per definizione non spostano un euro. E' il momento di iniziare a parlare seriamente della realtà e delle funzioni amministrative che da subito possono aiutarci a lavorare più efficacemente per i nostri cittadini".








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