Milano

Low Emission Zone attiva anche sabato. Commercianti sulle barricate

Emergono nuovi particolari sulla Low Emission Zone che sarà in vigore da gennaio e potrebbe riguardare anche il sabato. Le perplessità dei commercianti

Low Emission Zone attiva anche sabato. Commercianti sulle barricate

Low Emission Zone: sono emerse le prime novità sull'introduzione della nuova zona a traffico limitato che includerà tutto il territorio cittadino a partire dal 21 gennaio 2019. La Giunta intende attivare il divieto di accesso ai diesel euro zero, 1, 2,3, ai mezzi a benzina Euro zero, ai motocicli Euro zero a due tempi e ai camion oltre i 12 metri di lunghezza non solo da lunedì a venerdì ma anche il sabato. Rispetto alla fascia oraria, due sono i modelli sul tavolo: quello che ricalca l'area A con telecamere attivate tra le 7 e le 7.30 e sino alle 19.30 o alle 20 o ppure spegnerle addirittura alle 21. Sugli ingressi gratuiti, il sindaco Beppe Sala ha dichiarato: "Probabilmente metteremo un numero massimo di passaggi gratuiti in modo da accompagnare l’avvio del provvedimento". L'assessore Marco Granelli, come riporta il quotidiano Il Giorno, ha aggiunto: "Lo spirito degli ingressi gratuiti è non colpire chi usa l’auto solo occasionalmente, per questo stiamo pensando di consentire un numero limitato di accessi gratuiti: indicativamente 3 o 5 per i non residenti in città, 12 per chi invece risiede a Milano. Per usufruire dei passaggi gratuiti potrebbe essere sufficiente registrati su un’App ad hoc, eviteremo di varare quel sistema di deroghe che varammo per Area C". In questo modo chi dovesse infrangere le regole, avrà 90 giorni di tempo per scaricare l'App e mettersi in regola evitando la multa, a meno di non aver naturalmente già usufruito degli accessi a disposizione.

Le associazioni dei commercianti: "Si danneggia il piccolo commercio"

Le novità sono state presentate ad un incontro tra Granelli ed alcuni rappresentanti diAssolombarda, Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato e altre associazioni di categoria. Che non hanno nascosto le proprie perplessità. Così Simonpaolo Buongiardino, presidente di Assomobilità: "Solo a Milano sono a rischio circa 50mila veicoli commerciali. Noi siamo sensibili al tema della qualità dell’aria ma ogni misura deve essere ragionevole e sostenibile e questa non sembra tale perché non consente la circolazione né delle persone né delle merci. Il Comune i questo modo incentiva a frequentare i grandi centri commerciali fuori città, a discapito del piccolo commercio".







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