Luciana Lamorgese è il nuovo prefetto di Milano: il benvenuto di Sala e Maroni

Luciana Lamorgese è il nuovo prefetto di Milano: così ha deciso il consiglio dei ministri su proposta del ministro Marco Minniti. Lamorgese, 63enne originaria di Potenza, lascia il posto di capo di gabinetto del Viminale e va a sostituire Alessandro Marangoni, che per limiti di età ha lasciato la prefettura di Milano lo scorso dicembre. Al suo posto al Viminale è stato nominato Marco Morcone.

“Benvenuta e buon lavoro a Luciana Lamorgese. Sono sicuro che la collaborazione con il nuovo Prefetto sarà immediata, intensa e proficua. Ritengo molto positivo che a Milano sia arrivata una persona che in questi ultimi anni ha seguito da vicino, come Capo di Gabinetto del Viminale, le vicende che hanno riguardato la nostra città. Un requisito che auspicavo perché è importante che le tematiche che affronteremo insieme proseguano sulle solide basi di collaborazione già avviate”. Così ha dichiarato il sindaco Giuseppe Sala in merito alla nomina del nuovo Prefetto di Milano.

"Ho appreso con grande soddisfazione la notizia della nomina di Luciana Lamorgese a nuovo prefetto di Milano: e' un'ottima scelta e lo do il benvenuto in Lombardia". Cosi', in una nota, il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, commentando la nomina di Lamorgese a nuovo prefetto di Milano. "Conosco Lamorgese da molti anni - prosegue Maroni -, abbiamo lavorato anche insieme quando ero ministro dell'Interno e ne ho potuto apprezzare le qualita' professionali". "Le rivolgo quindi i miei migliori auguri di buon lavoro", conclude.

Il presidente della Camera di Commercio e di Confcommmercio Carlo Sangalli commenta: "La nomina del nuovo Prefetto di Milano Luciana Lamorgese è un segnale doppiamente positivo per Milano. In primo luogo per il suo alto profilo istituzionale e poi perché per la prima volta sarà una donna a guidare la Prefettura della nostra città. Assicuriamo al nuovo Prefetto la piena collaborazione della Camera di commercio e di Confcommercio, in un momento certamente ancora difficile per le nostre imprese ma anche di grande interesse per lo sviluppo internazionale di Milano."