M5S "sogna" Bonomi in Trenord. Troppe incognite per Bruno Rota
La complessità della questione trasporti sull'asse Milano-Roma è al centro delle discussioni tra Movimento 5 Stelle e Lega.
di Fabio Massa
Un gioco di incroci, un gioco per ora senza nomi, e dunque senza veti. Tuttavia la complessità della questione trasporti sull'asse Milano-Roma è al centro delle discussioni tra Movimento 5 Stelle e Lega. Secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it Milano, alcuni vertici delle due formazioni avrebbero avuto modo di incontrarsi casualmente e di lanciarsi delle "battute" a questo proposito.
Non è sfuggito ad esempio l'articolo di Repubblica su Bruno Rota tra i "papabili" di Trenord. E non è sfuggito l'articolo di Milano Finanza su Giuseppe Bonomi tra i "papabili" di Cassa depositi e prestiti o, in alternativa, per Ferrovie dello Stato al posto di Mazzoncini. Entrambe però pare siano strade difficilmente percorribili, almeno per i 5 stelle, al netto dei desiderata. Tanto che il Movimento 5 Stelle pare veda di buon occhio la nomina di Bonomi non in Cdp, ma proprio in Trenord. Attualmente Bonomi è consigliere in FNM. Spostarlo alla gestione, con l'accordo di Fs, farebbe felici i pentastellati, che tuttavia non pensano a Bruno Rota per Fs. Pesa sul manager di Domodossola una storia personale di continui travagli, da Albertini a Penati, da Beppe Sala a Virginia Raggi. Indipendente, questo è certo. Ma anche di difficile gestione.
fabio.massa@affaritaliani.it