Macchinari, metalli, moda, chimica. Lombardia leader
Macchinari, metalli, moda, chimica: sono i prodotti lombardi che trainano il manifatturiero lombardo nel mondo
Lombardia sempre più apprezzata nel mondo: macchinari, metalli, moda e chimica
IMPRESE-LAVORO.COM - Macchinari, metalli, moda, chimica: sono i prodotti che trainano il manifatturiero lombardo nel mondo. Un business che nel 2017 ha raggiunto i 117,9 miliardi di euro (8 miliardi di prodotti manifatturieri in più del 2016), +7,4%. Germania (+5,5%), Francia (+4,3%) e Stati Uniti (+13%) sono le maggiori destinazioni delle esportazioni. Primi paesi per crescita percentuale in un anno: Russia (+27,9%), Polonia (+16,3%), Giappone (+15%). Tra questi principali 20 partner, superiori al +10% di crescita anche Ungheria, Romania, Stati Uniti. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi e della sua azienda speciale Promos per le attività internazionali, sugli ultimi dati Istat. Ma per sapere dove va l’export lombardo per settore, quali sono i maggiori mercati, quali gli emergenti ecco la mappa: “L’export manifatturiero lombardo nel mondo – Manufacturing, from Lombardy to the world”, realizzata dalla Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi in collaborazione con Promos, la sua azienda speciale per le attività internazionali.
L’export manifatturiero lombardo è trainato da macchinari, metalli, moda e chimica. I macchinari superano i 24 miliardi e riprendono a crescere (+6,4%). Seguono i prodotti in metallo (18,5 miliardi, +9%), la moda (13 miliardi, +3,6%), i prodotti chimici (12,7 miliardi, +5,4%), gli articoli in gomma e gli alimentari (quasi 7 miliardi). Crescita a due cifre per alimentari (+17%) e farmaceutici (+25%). Sempre più alimentari lombardi arrivano in Giappone (seconda destinazione, +126%) e Corea (+116,5%), tessili in Cina (+19%), legno in Austria (+31,4%), prodotti chimici in Brasile (+23%), farmaceutici in Irlanda (+226%), petroliferi raffinati nei Paesi Bassi (+374%) e metalli in Ungheria (+30,4%), macchinari in Egitto (+106%) e Russia (+47,4%), computer nelle Filippine (+56,5%), apparecchi elettrici in Messico (+65,7%), mezzi di trasporto in Pakistan (+243%). L’export manifatturiero italiano raggiunge i 430 miliardi, +7,4%. Milano è prima con 40 miliardi circa (9,3%, +8%), seguita da Torino (22 miliardi, +3,6%), Vicenza (17,5 miliardi, +5,6%), Brescia e Bergamo con 15 miliardi (rispettivamente +8,4% e +6,7%). Ieri sul tema dell’attrattività la presentazione in Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi con la sua azienda speciale Promos per le attività internazionali, con Invest in Lombardy, su come rafforzare le competenze del personale in una logica 4.0. Oggi in Regione Lombardia con Alessandro Mattinzoli, assessore allo Sviluppo economico, la sottoscrizione dei i primi sette accordi per l'attrattività con sette comuni lombardi: Casteggio (Pv); Mediglia (Mi); San Benedetto Po (Mn); San Giorgio di Mantova (Mn); Val Brembilla (Bg); Verano Brianza (Mb) e Voghera (Pv).
"L’iniziativa AttrACT, che stiamo realizzando a fianco di Regione Lombardia, Unioncamere Lombardia e le altre istituzioni, sviluppa leve di attrazione degli investimenti sul territorio, alimentando quella reputazione internazionale che ha reso la manifattura lombarda apprezzata nel mondo – ha dichiarato Carlo Edoardo Valli, Presidente di Promos, azienda speciale della Camera di commercio di Milano Monza Brianza e Lodi per l’internazionalizzazione. La nostra Regione conferma la vocazione all’internazionalizzazione con l’export del manifatturiero che nel 2017 ha sfiorato i 118 miliardi, crescendo in un anno del 7,4%.
E’ interessante prendere in considerazione non solo i volumi che vengono realizzati da Paesi consolidati come Germania, Francia e Stati Uniti, ma anche i trend di settori economici di punta che vedono emergere nuovi interessanti mercati". Per Franco Bosi, presidente della Camera di commercio di Pavia intervenuto in Regione questa mattina in rappresentanza di Unioncamere Lombardia: "È quanto mai necessario lavorare sull'offerta da presentare agli investitori e accompagnare le imprese nei loro processi di investimento e ampliamento. Grazie ad AttrAct è stato definito un modello innovativo di lavoro e coinvolgimento dei Comuni, delle Camere di Commercio e degli Enti a livello locale che rafforza la capacità del sistema regionale di rendere attrattivo il territorio".