Mafia in Expo, Sala: "Tecnicamente il sistema ha tenuto"
Il sindaco di Milano ed ex commissario di Expo commenta le indagini sulle infiltrazioni mafiose nei cantieri per i padiglioni
"Penso che tecnicamente il sistema ha tenuto ed ha permesso di segnalare le cose che non andavano". Il sindaco di Milano ed ex commissario Expo, Giuseppe Sala, commenta l'inchiesta della Dda di Milano che ha portato all'arresto di undici persone per presunte infiltrazioni mafiose. Come spiega Sala, i Paesi che hanno partecipato ad Expo realizzando i propri padiglioni "non avevano l'obbligo al protocollo di legalita'. Del resto non potevamo obbligarli e dunque, se fosse stato possibile, magari le cose sarebbero venute fuori anche un po' prima". Da quanto emerso dall'inchiesta e dalle intercettazioni, "semmai - sottolinea - ne escono un po' i nostri dubbi, come societa' Expo, rispetto all'affidamento di certi lavori".
Sala ha commentato anche l'istanza presentata dalle opposizioni - e rigettata - per la non convalida della sua elezione a sindaco: "Per me e' un argomento che era gia' definito" e anche la segreteria generale e' intervenuta eliminando ogni dubbio. "Credo che la segreteria si sia espressa con chiarezza - ha osservato il sindaco - poi lascio alle opposizioni le considerazioni". Per Sala queste ultime, devono "soprattutto capire che tipo di opposizione vogliono fare. Se hanno disponibilita' a partecipare operativamente sui grandi temi della citta', per me va benissimo e anzi saro' io a stimolare il suolo attivo dell'opposizione e non di critica fine a se stessa".