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Milano
Mafia, Parisi attacca Sala: "Ora chiarezza su tutta Expo"

"Hanno scelto procedure di appalti senza gara e questi sono i risultati. Ora basta. E' arrivato il momento di fare un'operazione trasparenza sull'Expo". Lo chiede Stefano Parisi, ex candidato sindaco a Milano, in un'intervista a Qn sull'ultima inchiesta giudiziaria su Fiera ed Expo. "Certo, c'era il problema dei tempi, ma controlli piu' efficaci e una maggior collaborazione con chi segnalava i rischi di procedure del genere avrebbe evitato che la situazione degenerasse", dice. "La commissione comunale Antimafia presieduta da Nando Dalla Chiesa aveva sollevato il problema. Invece di leggere con supponenza quelle relazioni, Comune ed Expo avrebbero fatto bene a prestare maggior attenzione a quelle segnalazioni. Quanto accaduto e' molto grave".

"La commissione Antimafia e' stata spesso usata come una bandiera. Io, invece, da sindaco avrei preferito una collaborazione diretta con il procuratore capo a Milano Francesco Greco, non tra il Comune e un ex pm ormai in pensione come Gherardo Colombo, scelto da Sala come capo di un nuovo Comitato comunale per le legalita'". "Non credo che su questi fatti specifici Sala abbia nulla da riferire", aggiunge Parisi. "Da candidato sindaco non ho voluto polemizzare con lui sulla gestione di Expo e qualcuno della mia parte politica mi ha anche criticato. Ma adesso e' arrivato il momento di fare chiarezza sull'Expo. Serve massima trasparenza sui conti dell'evento, sulle procedure utilizzate per gli appalti e sui fornitori non pagati".

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