Milano

Magistratura Milano, i pm: "Risolvere l'anomalia del pool di De Pasquale"

Il procuratore-pontiere Targetti redistribuisce i carichi di lavoro: più fascicoli per il terzo dipartimento, quello del caso Eni-Nigeria

Magistratura Milano, i pm: "Risolvere l'anomalia del pool di De Pasquale"

Si è riunita ieri, martedì 29 marzo, l'assemblea dei sostituti e degli aggiunti della magistratura di Milano, l'ultima convocata dal procuratore facente funzione Riccardo Targetti, prossimo al pensionamento, in attesa della nomina del nuovo procuratore capo. L'ultimo atto di Targetti è stato emettere un provvedimento provvisorio fino al 25 giugno per rimediare  quella "importante anomalia riguardo al III Dipartimento" voluto ai tempi da Francesco Greco e guidato dall'aggiunto Fabio De Pasquale. Il terzo dipartimento, come ricorda Ansa, è quello dei  reati economici transnazionali. Nonchè quello delle indagini sul caso Eni-Nigeria, con le quindici assoluzioni che diedero avvio a tutta la vicenda dei verbali di Pietro Amara e alla guerra tra fazioni della Procura. Ma non è ufficialmente di questo che si è discusso ieri. L'anomalia del terzo dipartimento sarebbe infatti prevalentemente il basso numero di fascicoli gestiti rispetto agli altri dipartimenti.

Milano, Terzo dipartimento: "Significativa sproporizione" nelle assegnazioni dei fascicoli

Una "significativa sproporzione" nelle "assegnazioni" di fascicoli "in confronto agli altri". Si legge nel documento redatto da Targetti, infatti, che in un triennio il pool di De Pasquale ha avuto "sopravvenienze" di 82 fascicoli, mentre gli altri dipartimenti hanno numeri che superano il migliaio, come i circa 7mila del pool 'fasce deboli'.

Scontro tra pm sui carichi di lavoro all'interno della Magistratura milanese

Nell'assemblea, a quanto si e' saputo, De Pasquale avrebbe 'attaccato' un "foglio", ossia un documento proposto e firmato da 22 pm per il riassetto dei carichi, sostenendo che non si era mai visto, a suo dire, che in una Procura alcuni criticassero in questo modo il lavoro di un altro gruppo. E avrebbe fatto riferimento a possibili profili 'formali' dopo quell'iniziativa. E cio' ha portato ad una reazione di diversi pm che hanno rivendicato, invece, la loro liberta' di fare proposte. Sulla base del provvedimento di Targetti, De Pasquale dovra' farsi carico delle truffe assicurative e ai pm del suo dipartimento andranno anche i fascicoli della "materia ordinaria", come calunnie, diffamazioni e appropriazioni indebite. Ma agli atti c'è anche una lettera firmata dallo stesso De Pasquale e da altri 5 pm del suo pool nella quale viene espressa  "in un'ottica di solidarieta' d'ufficio e sino alla definizione dei nuovi criteri organizzativi, la disponibilita' ad un aumento delle assegnazioni dell'ordinario".

Il pm: "C'è chi può fare indagini importanti perchè non gravato da una massa enorme di fascicoli"

Come ha fatto notare il pm Giancarla Serafini, dice Ansa, il "malcontento dei sostituti" e' "alimentato dal fatto che ci sono pm che si possono permettere di fare 'indagini importanti' perche' non gravati da una massa enorme di fascicoli" e che "vedono con assoluto fastidio il 'privilegio' di chi invece le indagini si puo' permettere di farle". Da qui il proposito di Targetti di "ovviare ad alcune delle disarmonie", che ha definito "evidenti e sconcertanti". Agli atti, ad ogni modo, c'e' anche una lettera firmata da De Pasquale e dagli altri 5 pm del pool nel quale viene espressa "in un'ottica di solidarieta' d'ufficio e sino alla definizione dei nuovi criteri organizzativi, la disponibilita' ad un aumento delle assegnazioni dell'ordinario".

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