Majorino: "Marcia per i rifugiati, Milano come Barcellona". Destra critica
La proposta dell'assessore milanese Pierfrancesco Majorino: una marcia il 20 maggio. L'assessore regionale Simona Bordonali: "Ottimo per radunarli e cacciarli"
Fa discutere la proposta lanciata dall'assessore milanese Pierfrancesco Majorino, che vorrebbe organizzare per il prossimo 20 maggio a Milano una marcia sulla falsariga di quella promossa a Barcellona , nella quale a migliaia hanno sfilato per manifestare sostegno ai profughi e chiedendo addirittura di poter accogliere più rifugiati. "Ci proviamo? Milano come Barcellona. Una marcia antirazzista che scommetta sulla speranza contro la paura. Un appuntamento costruito con le comunità e le associazioni dei migranti, le scuole di italiano, il volontariato, i cittadini. Per l'accoglienza nella legalità, per i diritti", ha rilanciato anche questa mattina dal suo profilo facebook.
Molto scettica la coordinatrice regionale di Forza Italia Mariastella Gelmini: "Dopo lo scontro tra le anime della sinistra che sta paralizzando il Paese, Milano rischia di piombare nello scontro razziale grazie alle iniziative del Pd. Infatti c'è chi - per ritagliarsi uno spazio nella tenzone della sinistra - propone una grande marcia per chiedere più migranti a Milano. E' l'assessore ai Servizi sociali Pierfrancesco Majorino che, tentando di scimmiottare ciò che è avvenuto a Barcellona (meglio i migranti dei turisti!), lavora per minare la tolleranza ambrosiana costruendo un muro, a Milano, tra chi vive la tradizionale ospitalità di Milano, magari con qualche disagio (vista l'incapacità del comune e del governo di organizzarla in modo civile) e chi vuole strumentalizzare gli immigrati. Una scelta ad alto rischio. Perché espone gli immigrati regolari e può far esplodere l'intolleranza che cova sotto la cenere. L'assessore Majorino, che spera di trovare un passaggio politico verso la capitale, non solo strumentalizza la settimana dedicata al welfare milanese a suo beneficio ma tenta di condizionare le sorti della città. Tocca al sindaco Sala stoppare le velleità terzomondiste della sinistra milanese. Se non lo farà si assumerà la responsabilità di uno scontro che certo Milano non merita".
Anche l'assessore leghista alla Sicurezza della Regione Lombardia, Simona Bordonali, si schiera contro la 'marcia di accoglienza' per i migranti che il Comune di Milano ha intenzione di organizzare. "Apprendiamo con sorpresa che il Comune di Milano pensa di organizzare, per il 20 maggio prossimo, una marcia per l'accoglienza. Ennesima conferma di come sia per il governo che per l'amministrazione della citta' gli immigrati abbiano sempre la precedenza rispetto agli italiani. Su questo non fanno mai alcuna scissione", scrive Bordonali, in una nota. "Spero che quel giorno tanti finti profughi partecipino. Visto che saranno gia' radunati sara' un'ottima occasione per identificarli e rispedire nei Paesi di origine tutti i clandestini, come prevede la legge", aggiunge, sostenendo che la "Lombardia accoglie 23.565 richiedenti asilo" e che "secondo i dati del Viminale, solo 5 su 100 sono rifugiati e almeno 2 su 3 risulteranno clandestini".