Milano

Majorino può accontentarsi di Milano. Pd è il primo partito, boom per Romano

di Luigi Lupo

Regionali: il candidato del centrosinistra vince a Milano città. Boom di preferenze per Romano (Pd) e Borghetti (Lega)

Majorino può accontentarsi di Milano. Il Pd è il primo partito, boom per Romano

La città di Milano va in controtendenza rispetto all'andamento regionale. Se nell'intera Lombardia, Attilio Fontana supera il 50% e Pierfrancesco Majorino, a capo della coalizione di centrosinistra con al fianco i Cinque Stelle, si ferma al 30%, nel capoluogo lombardo i risultati, seppur di poco, cambiano.

Majorino: "Grazie Milano, ripartiamo anche da qui"

"Grazie tantissimo alla città di Milano.Dove siamo primi, abbiamo raggiunto il 47% e la distanza tra me e Fontana è di circa dieci punti nonostante la presenza di Letizia Moratti e tutta la retorica su quell'incredibile operazione politica.In un contesto difficile, nel quale il 34% raggiunto in Lombardia ovviamente non mi consola, l'esito in diverse città è un elemento che conforta. Ripartiremo anche da qui". Così Pierfrancesco Majorino, candidato del centrosinistra e del M5S in Regione Lombardia, in un post su Facebook.

Provincia di Milano, la coalizione di  Fontana stacca di poco quella  guidata da Majorino

A livello provinciale la coalizione di  Fontana prende 454.439 voti, percentuale del 44,86. Stacca di poco quella  guidata da Majorino che, quando tutte le 2892 sezioni della città sono state scrutinate, raggiunge quota 425.848 voti pari al 42,04. Milano si conferma una roccaforte progressista così come si era visto alle recenti amministrative: il PD è stato il partito più suffragato e l'alleanza di centrosinistra aveva toccato il 55%. Non che Fratelli d'Italia, che poi ha espresso al governo la squadra di Giorgia Meloni, fosse andata male: aveva preso il 23,88%, alle regionali ha il 23,80%. Sale, in queste regionali, la Lega: se lo scorso 25 settembre, all'ombra della Madonnina, aveva raccimolato un misero 8,67%, nella tornata regionale va al 10,62 %.  Se la giocano, a poca distanza, il M5S (4,91%) e l'Alleanza Verdi Sinistra (4,56%).

Pd, a Milano boom di preferenze per Paolo Romano e Carlo Borghetti

Così il PD, primo partito, vede, tra i candidati più votati, Paolo Romano con  9.249 voti, Carlo Borghetti (6.675) e Pietro Bussolati con 6.334 preferenze. E sorride anche la lista civica a sostegno di Majorino: Michela Palestra ottiene 3.960 voti, Luca Paladini, leader dei Sentinelli, porta a casa 3.790 voti, seguito dall'esponente di + Europa Michele Usuelli: per lui 2.534 voti. Il virologo star Fabrizio Pregliasco  insacca 2.005 voti.

Centrodestra, Fdi primo partito a Milano: in testa Garavaglia

A destra, Fdi è il primo partito (23,8%): in testa spicca Christian Garavaglia (10.329), seguito da Marco Alparone (7.796), Franco Lucente (6.685) e Vittorio Feltri (6.076) e da Chiara Valpecina (5.464). In casa Lega, 4.081 voti per Silvia Scurati e 3.762 per Riccardo Paese. Crolla Forza Italia al 6,46% ma registra i buoni numeri di Gianluca Comazzi (7.902) e Giulio Gallera (5.670). Anche nel caso dell'ex assessore al Welfare, la bufera del Covid non lo ha travolto. Deludente 11,41 % per la coalizione di Letizia Moratti: un fallimento anche nel capoluogo.







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