Majorino: siamo avanti.Secondo turno? Ecco cosa dico a Cappato e Rizzo
L'ex avversario di Sala spiega ad Affaritaliani.it come andrà a finire. L'intervista
di Fabio Massa
Pierfrancesco Majorino è il capolista del Pd a sostegno di Beppe Sala. In un post su Facebook si vede una maglietta gialla con lo slogan: “Mi sono candidato a luglio, votami a giugno”. In riferimento alla lunghissima campagna elettorale, prima delle primarie e poi a sostegno del suo ex avversario Sala. Ora, a poche ore dalle urne, Majorino spiega ad Affaritaliani.it: “Incrocio le dita, ma credo che siamo avanti noi”… L’INTERVISTA DI AFFARITALIANI.IT
Pierfrancesco Majorino, iniziamo dallo scenario generale. L’umore com’è? E le truppe?
Sono convinto che la nostra campagna è cresciuta sensibilmente in queste settimane. Abbiamo avuto un andamento a saliscendi. Siamo arrivati bene tutti quanti alle primarie, poi abbiamo avuto alcune settimane difficili di discussione e adesso abbiamo decisamente ingranato. Sono ottimista. Quello che mi colpisce è la crescita dell’affetto che circonda Sala in tutti i momenti nei quali va nei quartieri.
E la sua campagna personale?
Sono contento del percorso che ho fatto in tutti questi mesi. Sono orgoglioso di guidare la lista del Partito Democratico. Mi pare importante che sia una persona piuttosto indipendente come me a guidarla. Ma quello che mi ha fatto in assoluto più piacere è che alcuni temi che all’inizio ponevo solo io, come il progetto zero case vuote, l’ossessione per i diritti dei più deboli, sono diventate le priorità dell’agenda complessiva della coalizione. Di questa cosa vado fiero.
Previsione: come finisce?
Incrocio le dita. Ma penso che alla fine saremo un po’ avanti noi. Poi dovremo lavorare bene tutti insieme per il secondo turno.
Mi dica l’errore che ha fatto in questa campagna e la cosa che invece ha proprio azzeccato.
L’errore è che ogni tanto mi sono infilato in qualche polemica di troppo su Facebook, ma penso più al periodo post primarie. Di cose belle ne ho fatte veramente tante: sicuramente l’incontro di un po’ di sere fa con Veltroni mi è piaciuto molto. La cosa della quale sono più soddisfatto è il movimento che ho avuto e che sto avendo nella città: parlare con la gente…
Ha tremato per il Seveso?
Ogni volta che c’è il rischio esondazione c’è il rischio di un disagio per i cittadini. Questa è la prima preoccupazione, non le elezioni. Poi devo dire che da 30 anni i cittadini aspettano interventi risolutivi. Ma ora ci siamo: ancora qualche sacrificio ma lo stanziamento di 150 milioni c’è. La strada è quella giusta.
Parliamo del secondo turno. Come si fanno a tirare dentro le formazioni che oggi corrono in alternativa a Sala?
Con Marco Cappato e Basilio Rizzo ci sono tantissime cose che ci hanno unito in questi anni. E credo che il rapporto diretto con loro sia fondamentale. Faccio un esempio: con Basilio siamo totalmente d’accordo sul tema della cultura della trasparenza e della legalità, del sostegno alle persone più deboli. Anche sulla cultura delle istituzioni siamo sulla stessa linea con entrambi, Basilio Rizzo e Marco Cappato. Con entrambi condividiamo il principio che ci debba essere condivisione su come far funzionare bene e meglio il Comune a partire dal consiglio comunale. Ecco, io credo che su regole, trasparenza e grandi obiettivi ci può essere un confronto alla luce del sole.
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