Milano

Maltempo, nubifragio nel Bergamasco, casa di riposo scoperchiata nel Bresciano

Si contano i danni dopo l'ondata di maltempo che ha colpito la Lombardia: case scoperchiate dal vento, alberi caduti, linea ferroviaria interrotta

Maltempo, nubifragio nel Bergamasco, casa di riposo scoperchiata nel Bresciano

Un'altra ondata di maltempo ha colpito nuovamente la Lombardia dal tardo pomeriggio di ieri. Le forti raffiche di vento hanno scoperchiato una palazzina e una casa di riposo a Rudiano, nel bresciano. Il dramma, che solo per miracolo non ha causato feriti, e' accaduto quando raffiche di vento fino a cento chilometri orari hanno sferzato la provincia. 

Sulla linea ferroviaria convenzionale Milano-Brescia, che interessa il trasporto regionale, è interrotta la circolazione tra le stazioni di Treviglio, in provincia di Bergamo, e Rovato, in provincia di Brescia, a causa di alberi sulla linea di alimentazione elettrica dei treni. Il traffico sulla linea si è fermato per alcune ore dalle 17.45 per permettere gli interventi dei tecnici di Rete ferroviaria italiana per rimuovere gli ostacoli e ripristinare la circolazione in sicurezza. 

Sempre a causa del maltempo, nel pomeriggio di ieri a Monza un albero è caduto sulla strada ferendo una donna e suo figlio di 11 anni. Entrambi sono stati trasportati all'ospedale San Gerardo di Monza. Lo riferisce il 118. La donna, 47 anni, è stata portata via in codice giallo con un trauma agli arti inferiori. Il figlio ha riportato un trauma minore ed è stato ricoverato in codice verde. 

Fortunatamente è sceso il numero degli sfollati a Casargo, comune in provincia di Lecco, duramente colpito tra ieri e l'altro ieri. Sono ora 57 il numero degli sfollati a Casargo. Lo conferma all'Adnkronos il sindaco, Antonio Leonardo Pasquini. La cifra si è ridotta rispetto alle scorse ore perché i turisti presenti nel paese sono stati invitati ad andare altrove. I 57 sfollati hanno passato la notte nell'istituto alberghiero di Casargo, nell'attesa che vengano valutate le condizioni delle rispettive abitazioni. Per il momento non risultano esserci feriti né dispersi. Per il sindaco Pasquini i danni sono "incalcolabili", anche perché la pioggia ha continuato a cadere fino alle 19.45 circa e già lo scorso primo agosto c'era stata una frana sull'altro versante della montagna. Case e scantinati allagati, una ventina di automobili distrutte, il cimitero danneggiato: questo il primo bilancio, che verrà poi precisato nelle prossime ore dalle rilevazioni dell'Arpa. Il primo cittadino ha inoltrato al governo la richiesta di stato di emergenza per Casargo. "Non posso vedere distrutta l'economia del paese - spiega -, l'unico panettiere del comune ha tutti macchinari inservibili". 







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