Milano

Maltrattamenti in casa di riposo del Pavese: cinque ai domiciliari

Sistematici e quotidiani maltrattamenti nella casa di riposo di Vistarino: "Clima di subordinazione e umiliazione" nei confronti degli ospiti

Maltrattamenti in casa di riposo del Pavese: cinque ai domiciliari

Cinque persone sono finite agli arresti domiciliari, su ordine del gip di Pavia, per per maltrattamenti pluriaggravati nei confronti degli anziani ospiti di una casa di riposo. Le indagini del Nas dei carabinieri di Milano, coordinate dal pm Giuliana Rizza, hanno documentato come questa estate gli indagati (il titolare della struttura e quattro collaboratrici) abbiano commesso sistematici e quotidiani maltrattamenti nei confronti degli anziani -tra l'altro alcuni non propriamente autosufficienti come sarebbe invero richiesto per quel tipo di struttura residenziale - consistenti in ripetute ingiurie, urla, mortificazioni, tali da ingenerare un clima di costante subordinazione e umiliazione. Agli arrestati è stata notificata anche la misura interdittiva della "sospensione temporanea dell'esercizio di attività professionali relative ai servizi assistenziali alla persona". I militari dell’Arma hanno affidato, alle rispettive famiglie, gli anziani che si trovavano ancora ospiti della struttura.

Nella casa di riposo regnava un "clima di subordinazione e umiliazione"

Nella casa di riposo di Vistarino, in provincia di Pavia, sarebbe regnato un "un clima di subordinazione e umiliazione" nei confronti degli ospiti. Non violenze fisiche, riferiscono fonti investigative, ma comportamenti considerati di altrettanta gravità dai Nas e dalla Procura di Pavia che ha chiesto e ottenuto i domiciliari per cinque persone, tra cui il titolare. L'inchiesta si è protratta per tutto il periodo estivo ed è partita dalle attività di controllo che competono ai Nas in ambito sanitario. Stamane gli anziani sono stati affidati alle rispettive famiglie o trasferiti in altre comunità.

L'assessore lombardo Locatelli: "Fatti gravissimi"

"Quanto è accaduto nel Pavese in una struttura per anziani è un fatto gravissimo. Il mio primo pensiero va alle vittime che hanno subìto i maltrattamenti e alle loro famiglie, ai quali esprimo la mia vicinanza e solidarietà e quella di Regione Lombardia. In giornata sarà mia premura sentire personalmente i familiari degli ospiti della struttura che hanno subìto ingiurie, urla e mortificazioni in un ambiente che dovrebbe invece essere sereno e accogliente, in grado di garantire loro cura, protezione e relazioni ricche di affetto". Lo dichiara Alessandra Locatelli, assessore a Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità a Pari opportunità di Regione Lombardia.








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